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Cronaca

Luca Salvadori, l’abbraccio di Milano al campione di Superbike: maxischermo e corteo in moto, ai funerali Jovanotti e Gianni Morandi

A Santa Maria delle Grazie i funerali del pilota 32enne e youtuber vittima di un incidente in pista a Frohburg. Alla cerimonia anche Red Canzian e Roby Facchinetti

Milano, 25 settembre 2024 – Una lieve pioggia batte su una piazza Santa Maria delle Grazie gremita di gente. Migliaia di persone aspettano in silenzio l’inizio dei funerali di Luca Salvadori. Moltissimi sono giovani con il casco e il giubbotto da motociclista. Si sono riuniti qui per dare l’ultimo saluto al pilota, morto a 32 anni lo scorso 14 settembre durante una gara in moto a Frohburg, in Sassonia (Germania). Le sue fotografie scorrono sui maxischermi fuori dalla basilica: i suoi podi, le sue vittorie, le sue gare, e la gioia di una vita tutta vissuta sulla moto. Intorno alle 14.30 arriva il feretro, da via Ruffini. La folla applaude un giovane che non c’è più, ma il cui ricordo resta scolpito nei loro cuori, anche in quelli di chi non lo ha conosciuto. Ora la pioggia si fa più insistente, quasi ad accompagnare il dolore di chi è qui per lui. Poi la folla segue il feretro ed entra nella basilica dall’ingresso laterale, passando fra le ghirlande di fiori che addobbano la facciata e disponendosi nella navata sinistra. Quella centrale, con i posti a sedere, è riservata agli amici, ai parenti e a un folto gruppo con i giubbotti blu e rossi della Trident. Di fronte a loro, ai piedi dell’altare, la bara: sopra, il casco giallo con il numero 23 che apparteneva al pilota. Fra i tanti amici seduti fra i banchi ci sono anche Jovanotti, Gianni Morandi, Red Canzian, Roby e Francesco Facchinetti. Moltissimi rimangono invece fuori, a seguire la cerimonia sul maxischermo. 

L'omelia del parroco

“Siamo venuti qui per salutare Luca”, proclama il parroco, in paramento color viola. “Siamo venuti qui per raccogliere il suo esempio bello di vita”. Le sue parole vengono accolte con profonda commozione. Molti hanno gli occhi lucidi di pianto, qualcuno si asciuga le lacrime con un fazzoletto, altri scuotono la testa come a dire che non è possibile.

“Sono soprattutto tre le parole che Luca oggi ci affida: passione, intensità, tenacia”, continua il parroco. “Luca ha vissuto una vita breve ma in questa brevità una grande intensità”. Ed è proprio questo l’insegnamento lasciato dal pilota: “Vivete la vostra vita senza paura, seguite le vostre passioni, mettetecela tutta, giovani, mettetecela tutta. E alla fine quel che conta davvero non è quanto a lungo viviamo, ma quanto intensamente viviamo”.

Il saluto di un amico e di Guido Meda

Un applauso fragoroso accoglie la fine dell’omelia. Poi la cerimonia prosegue fino al saluto dell’amico Edoardo, che ricorda la vacanza passata assieme, un mese fa, nella stessa stanza: il disordine di Luca, i continui ritardi per la cena, le risate e le conversazioni infinite. “Non riesco a fare pace con l’idea che non ci rivedremo più”. E dopo Edoardo, l’ultimo discorso è affidato a Guido Meda, celebre commentatore della MotoGp, che ricorda il suo sorriso con le fossette sul volto, gli occhi pieni di vita e passione. “Lo avete conosciuto benissimo”, dice rivolto alla folla. “Perché Luca non aveva filtri, non c’era differenza fra quello che c’era nei suoi video e quello che era nelle sue relazioni”. Al termine della cerimonia, un lungo applauso accompagna il feretro portato all’esterno della basilica. Fuori ha smesso di piovere. Sui maxischermi parte un video di Luca, accompagnato dalle note di “Sally” di Vasco Rossi e da quelle di “Terra degli uomini” di Jovanotti. La folla solleva in aria i caschi, urlando ripetutamente il suo nome. Poi il carro funebre riparte: dietro, una lenta processione si dirige verso via Venti Settembre. Qui i tanti motociclisti riprendono i loro veicoli e se ne vanno strombazzando, offrendo ancora una volta un saluto a Luca, diretto verso il suo ultimo viaggio.

La diretta streaming

Chi non è potuto venire a Milano, ha seguito il funerale sul canale Youtube su cui Luca Salvadori era solito pubblicare i video delle proprie gare. Il ragazzo era infatti anche un apprezzato e seguitissimo youtuber e influencer, con milioni di follower che lo seguivano con entusiasmo. Una scelta presa dalla famiglia e raccontata in un post su Facebook: “Abbiamo cercato di interpretare quello che Luca significava per tutti voi. Il suo era un messaggio sempre positivo e di grandi valori che abbiamo ritenuto debba essere divulgato anche attraverso questa cerimonia. Vista la grande vicinanza e partecipazione ci è sembrato giusto dare la possibilità di salutare Luca sia all’esterno della basilica, sia attraverso una diretta streaming”.