La frutta secca di Coop Lombardia finanzia la ricerca medica / VIDEO

Accordo con Ieo e Monzino: il 5% del ricavato dalla vendita sarà destinato a cura e assistenza dei pazienti oncologici e cardiologici

Frutta secca alla Coop

Frutta secca alla Coop

Milano, 30 novembre 2020 - Noci, nocciole, mandorle, arachidi e pistacchi: la frutta secca non manca mai dalla tavola in occasione delle festività natalizie. Quest'anno acquistando questi prodotti nei negozi Coop Lombardia si potrà contribuire a sostenere la ricerca medico-scientifica, attraverso la raccolta fondi 'RicerchiAMO'.

Dal primo al 31 dicembre nei 92 negozi Coop, iper- Coop e in- Coop di Coop Lombardia sarà infatti disponibile la frutta secca che aiuta la ricerca: parte del ricavato di tutta la vendita sarà destinato alla Fondazione IEO-CCM, che finanzia i progetti clinici e sperimentali e l'assistenza ai pazienti oncologici e cardiologici dell'Istituto Europeo di Oncologia e del Centro Cardiologico Monzino. "La frutta secca non manca mai dalle tavole degli italiani per le festività natalizie. Quest'anno abbiamo voluto dedicare tutto il mese di dicembre a questa campagna, che si chiama 'RicerchiAMO', e che prevede la donazione del 5% dell'intero ricavato dalle vendite della frutta secca di tutti i 92 negozi di Coop Lombardia ai progetti di ricerca dell'Istituto Europeo di Oncologia e del Centro Cardiologico Monzino" spiega il vicepresidente di Coop Lombardia, Alfredo De Bellis.

"Siamo molto felici di questa rinnovata collaborazione con Coop Lombardia che da qualche anno ci sostiene con passione, sensibilità e attenzione", sottolinea il presidente della Fondazione IEO-CCM, Patrizia Sandretto Re Rebaudengo. "Quest'anno attraverso la bella iniziativa natalizia della frutta secca possiamo continuare a raccogliere fondi - aggiunge - e ricordare a tutti quanto sia importante la prevenzione oncologica e cardiovascolare, in particolare in questo periodo così complesso. L'emergenza sanitaria ha richiesto sforzi straordinari, per i nostri due istituti è fondamentale continuare a svolgere attività di ricerca per il miglioramento delle cure e dell'assistenza ai pazienti, è quindi prioritario sostenere la loro attività. Oggi tutti sono concentrati sul Coronavirus, a noi spetta tenere alta l'attenzione sui tumori e sulle problematiche cardiache". 

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