
I giardini di Porta Venezia (foto di repertorio)
La quinta edizione del Photo Vogue Festival è su una piattaforma digitale, data l’emergenza Covid. Da ieri però, e sarà così fino al 22 novembre, una selezione di foto delle due mostre principali è esposta all’aperto, lungo la cancellata dei giardini Indro Montanelli a Porta Venezia. L’intento è interagire con la città, comunque, dal vivo. Ma non tutti apprezzano l’esposizione, che propone anche scatti con parti del corpo nude. Il dissenso è stato espresso per iscritto sulla pagina Facebook Agiamo, che sta per "Amici giardini Montanelli" e che riunisce cittadini habituè del parco, a cominciare dal presidente Enrico Pluda: "Questa mostra fotografica all’aperto – sottolinea – solleva diversi interrogativi. Il primo riguarda la sensibilità individuale e il comune senso del pudore. La libera vista di parecchi di questi scatti non è ammissibile, diverso discorso se l’esposizione fosse in una zona protetta, riservata, gratis o a pagamento poco importa: chi vuole vederla entra, sennò resta fuori". Il secondo interrogativo "riguarda il posizionamento: perché coprire la visita del parco? Il tipo di recinzione che fu adottato nel ‘700 fu volutamente “trasparente“ per lasciare ai cittadini la possibilità di ammirarne l’interno anche da fuori. Questa mostra è quindi anche irrispettosa della storia e del significato dei Giardini".
I residenti sono polemici anche "sulla destinazione degli incassi degli sponsor. Come al solito non andranno a migliorare i Giardini. Ricordo ad esempio che c’è un wc non funzionante da molto tempo, proprio nella zona della mostra, che deturpa uno degli ingressi più belli, e che potrebbe essere eliminato". Non basta: il presidente di Agiamo storce il naso anche per la lingua utilizzata. "Il titolo della mostra è tutto in lingua inglese: perché non mettere anche la relativa traduzione in italiano?".
M.V.