BARBARA CALDEROLA
Cronaca

Fiorisce l’albero contro la violenza: "Tutti uniti per la parità di genere"

Cernusco, l’installazione è un monito: sulle foglie i campanelli d’allarme ai quali prestare attenzione. Il messaggio rivolto a città e scuole per un cambio di mentalità che porti "a relazioni uomo-donna corrette".

Fiorisce l’albero contro la violenza: "Tutti uniti per la parità di genere"

Fiorisce l’albero contro la violenza: "Tutti uniti per la parità di genere"

Un albero in biblioteca contro la violenza sulle donne, un messaggio per chi passa, ma anche un aiuto per riconoscere comportamenti a rischio. Sulle sue foglie ci sono i campanelli d’allarme ai quali prestare attenzione. Madrine dell’evento, a Cernusco, Barbara Peres, consigliera di Parità di Città Metropolitana e Diana Alessandra De Marchi, presidente della Commissione Pari opportunità di Palazzo Marino. Con loro Carmen Maturo della Rete Viola, il network dei comuni dell’Adda-Martesana che contrasta il fenomeno con sportelli sparsi sul territorio e case rifugio per le vittime. L’installazione è frutto di un percorso di sensibilizzazione su larga scala avviato dell’assessorato alle Pari Opportunità che ha lanciato una intensa campagna rivolta alla città e alle scuole per il cambio di mentalità che porti "a relazioni uomo-donna corrette". Cioè, dove entrambi siano sullo stesso piano. L’albero, che rappresenta la bellezza, la forza, la vita, rimarrà per sempre fra i libri, come un appiglio al quale aggrapparsi, se necessario. Una presenza che ribadisce che nessuna donna è sola.

"Tutti dobbiamo saper riconoscere la violenza, perché la subiamo, o perché la imponiamo e avere la possibilità di chiedere aiuto - dice Debora Comito, assessore alla partita -. Questa iniziativa unisce il lavoro di team che l’Amministrazione sta realizzando con il Tavolo delle Pari opportunità, le associazioni, le Consulte, i Commercianti, le scuole, la Rete Viola perché solo uniti possiamo costruire una cultura per la parità di genere senza vessazioni".

Un grande abbraccio collettivo che cinge mogli e fidanzate che subiscono soprusi fra le pareti domestiche e tende loro la mano. Sono 160 quelle dell’Adda-Martesana che in 10 mesi nel 2023 hanno chiesto aiuto alla task force pubblica, "numeri che fanno riflettere". Botte e umiliazioni si combattono anche con i riconoscimenti, per questo Cernusco ha deciso di puntare sulla toponomastica e di intitolare 20 luoghi significativi "a grandi donne che hanno cambiato la storia e che a torto, spesso, sono state dimenticate", sottolinea Comito. Domani mattina alle 10.30 in piazza Unità d’Italia ci sarà l’inaugurazione di "Ritratti di donna", la mostra che ricorda il loro valore.