
Filmava le inquiline
“Guardone“ di una certà età e sostanzialmente innocuo, ma pur sempre fastidoso. Ha patteggiato 1 anno e 4 mesi, con pena sospesa, un 64enne che era accusato di "interferenze illecite nella vita privata". L’uomo era finito a processo per aver riempito le stanze che affittava a ragazze della casa, in cui lui stesso viveva, con micro telecamere, piazzate persino nel bagno. Il tutto, stando al capo d’imputazione, per filmare "a più riprese immagini di intimità" di almeno tre giovani. Il gioco era finito però quando altre due inquiline, nel marzo 2019, erano riuscite per caso a scoprire l’esistenza di quelle telecamere e a denunciare il padrone di casa.