Milano, la prima Festa de l'Unità sostenibile: ecco il programma

La kermesse, organizzata dal Partito Democratico, si svolge dal 30 agosto al 15 settembre nell'area dell'ex discoteca Karma

Presentazione Festa de l'Unità

Presentazione Festa de l'Unità

Milano, 26 agosto2 019 - Tutto pronto per la Prima Festa de l'Unità di Milano metropolitana sostenibile e plastic free.  La kermesse, organizzata dal Partito Democratico di Milano Metropolitana, si svolge dal 30 agosto al 15 settembre, nell'area dell'ex discoteca Karma (Parco delle Rose), in via Fabio Massimo 36. In programma due settimane di incontri e dibattiti politici (e non) sul tema 'Qui c'è clima di futuro', ma anche sport, stand gastronomici e concerti.

L'area di 5000 metri quadrati, dove si svilupperà la Festa, è occupata dal palco 'Spazio Cielo', dallo 'Spazio Mare', dalla libreria 'Spazio Terra', da un gazebo dei laboratori e da uno spazio interamente dedicato alle attività sportive, con la parete per l'arrampicata, il tiro con l'arco e la scacchiera gigante. Come di consueto ci saranno poi il ristorante 'Il Karma' e il bar. Protagonisti della Festa de l'Unità - si legge in una nota - naturalmente saranno la politica, l'attualità e la cultura. Novità di questa edizione sono i concerti gestiti in collaborazione con Arci Milano, che propone un interessante e vivace palinsesto. Undici serate di spettacoli e di cultura, sempre a ingresso gratuito, che vedranno protagonisti Piotta, Max Collini (Offlaga Disco Pax), Inoki Ness, Egokid, Vacca, Zibba, CRLN, I'm Not a Blonde e tanti altri, compresi gli omaggi a Guccini, The Doors, alla canzone milanese e alle grandi canzoni del rock internazionale arrangiate dagli archi degli abilissimi Khora Quartet.

Ad aprire la kermesse sarà il vicesegretario del Pd, Andrea Orlando, e il 31 agosto, invece, sarà la volta del Presidente Paolo Gentiloni. Si alterneranno poi sul palco, tra gli altri, i due presidenti di Regione Emilia Romagna e Lombardia, Stefano Bonaccini e Attilio Fontana (3 settembre), il sindaco Beppe Sala in dialogo con la prima cittadina di Ancona Valeria Mancinelli e il direttore de L'Epresso Marco Damilano (4 settembre), Carlo Calenda (5 settembre) e Gianni Cuperlo (6 settembre), la vice segretaria Paola De Micheli (10 settembre), la deputata Laura Boldrini (14 settembre) e il segretario Nicola Zingaretti (13 settembre). Non mancheranno le presentazioni di libri con ospiti come Concita De Gregorio e Federico Rampini.

"Abbiamo scelto di misurarci con una duplice sfida - ha affermato Silvia Roggiani, segretaria del Pd Milano metropolitana -. La sostenibilità e quella di rianimare un luogo oggi abbandonato in un quartiere - quello del Corvetto - non troppo lontano dalla realtà difficilissima del Boschetto della droga di Rogoredo. Non c'è futuro senza azioni e politiche che rispettino l'ambiente - ha spiegato Roggiani - ecco perché la nostra Festa metterà al bando la plastica monouso e consentirà a chi verrà di toccare con mano la sostenibilità e le pratiche di riuso creativo attraverso la partecipazione a laboratori esperienziali. E poi la rinascita dei nostri quartieri. Siamo - ha proseguito la segretaria dem - nell'area che ha ospitato storiche discoteche e ha fatto ballare generazioni di milanesi e non. Un luogo oggi caduto in disuso e messo a bando dal Comune di Milano per il suo recupero, che noi vogliamo far rivivere creando occasioni di aggregazione e comunità".  "Anche quest'anno -  ha sottolienato Roggiani - il mio riconoscimento non può che andare ai volontari e ai nostri militanti che, seppur in un momento estremamente complesso e incerto per il Paese ci fanno continuare a sperare e ci aiutano a rendere possibile la realizzazione di questo importante appuntamento. Tutto ciò dimostra - ha concluso - che da Milano Metropolitana viviamo in modo forte la passione e l'entusiasmo di impegnarci per costruire un futuro migliore per l'Italia".

Alla Festa non parteciperà nessun esponente del Movimento 5 Stelle. "Li abbiamo invitati e hanno declinato l'invito, non sappiamo se per motivi organizzativi o politici, a partire dal sottosegretario Stefano Buffagni" ha spiegato Roggiani. "Li abbiamo invitati 10 giorni fa. Nei giorni in cui Buffagni ha detto di no i big hanno detto che non avrebbero partecipato alla festa nazionale" ha risposto Roggiani, che poi ha aggiunto con un sorriso: "Ci sono 17 giorni davanti, vediamo". 

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