Fedez incontra Diego, il 18enne trapiantato dopo il Covid: "Qualcosa di molto speciale"

Il Coronavirus aveva "bruciato" i polmoni del giovane che, prima dell'intervento, ha trascorso due mesi nella terapia intensiva realizzata grazie alla raccolta fondi del rapper

Fedez e Diego (Foto Instagram)

Fedez e Diego (Foto Instagram)

Milano, 1 luglio 2020 - In posa perfetta con il braccio piegato per far vedere il muscolo in segno di forza e il sorriso nascosto dalla mascherina: Diego, il 18enne malato di Coronavirus e sottoposto a un trapianto di polmoni mai realizzato prima in Europa, ce l’ha fatta. La foto è stata postata dal cantante Fedez sul suo profilo Instagram dopo la visita al giovane al Policlinico di Milano, il giorno prima delle sue dimissioni.

"Le nostre vite si sono incontrate grazie a uno di quegli intrecci che solo l’imprevedibilità della vita ci può regalare. In questa storia è come se ci fossimo dentro un po’ tutti noi, questo ragazzo è stato tenuto in vita grazie alla terapia intensiva che abbiamo costruito insieme", ha scritto il rapper sui social, facendo riferimento a quanto è stato realizzato grazie alla raccolta fondi lanciata a marzo, nel pieno dell'emergenza Coronavirus.In questo reparto, Diego ha lottato per due mesi contro il Covid, poi trasferito al Policlinico per un trapianto di polmoni - il primo mai tentato in Europa - e oggi finalmente guarito.

"Domani (oggi ndr) verrà finalmente dimesso - prosegue Fedez - gli aspetta un periodo di riabilitazione ma è un ragazzo forte e mi sento di dire che il peggio è passato. Mandategli un sacco di energie positive perché ci siamo promessi che a settembre andiamo a berci una birra insieme, per brindare alla salute di tutti noi. E voglio dirvi grazie dal profondo del mio cuore perché senza di voi tutto questo non sarebbe stato possibile". "Sono incontri che rimangono per sempre - ha aggiunto il cantante tra le sue storie, con gli occhi pieni di lacrime - Credo che insieme abbiamo fatto qualcosa di veramente speciale. Abbiamo fatto una figata, sono contento".

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Le nostre nostre vite si sono incontrate grazie ad uno di quegli intrecci che solo l’imprevedibilità della vita ci può regalare. In questa storia è come se ci fossimo dentro un po’ tutti noi, questo ragazzo è stato tenuto in vita grazie alla terapia intensiva che abbiamo costruito insieme ed è stato salvato grazie ad un intervento di trapianto di polmoni mai fatto prima in Europa su un paziente COVID. Domani verrà finalmente dimesso, gli aspetta un periodo di riabilitazione ma è un ragazzo forte e mi sento di dire che il peggio è passato! Mandategli un sacco di energie positive perché ci siamo promessi che a Settembre andiamo a berci una birra insieme, per brindare alla salute di tutti noi 💖🙏🏻 E voglio dirvi grazie dal profondo del mio cuore perché senza di voi tutto questo non sarebbe stato possibile. Federico

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