
Due anni fa la sospirata acquisizione delle aree, in estate l’approvazione del progetto e ora ecco la convenzione, firma storica in municipio a Melzo, l’operazione aree ex Galbani spicca ufficialmente il volo. Il ritrovo l’altra mattina in Comune, sul documento, che mette nero su bianco progetto e oneri, fideiussioni e cronoprogramma, garanzie e dettagli del maxi piano per il centro e per l’area esterna delle porcilaie, firme pubbliche e private: erano presenti il sindaco Antonio Fusè e la giunta, i tecnici comunali Alice Casiraghi e Silvia Terni, Daniele e Paolo Consonni di Officine Mak e il notaio Jean Pierre Farhat. La sigla permette finalmente di dare il via ai lavori che porteranno alla rinascita di 84 mila metri quadrati in due lotti, uno centralissimo e nevralgico. Su entrambi sorgerà una nuova residenza, in centro arriveranno verde, parcheggi e servizi, alle Porcilaie un supermercato. A corredo dell’intervento una consistente fideiussione a beneficio del Comune, otto milioni e mezzo: "Una cifra importante – così gli operatori – a certificare la serietà della proposta e la nostra volontà di investire in questa città". Firma fatta, ora via a carotaggi e indagini ambientali. Poi le ruspe, che la città attende da decenni.
"Questo progetto – dicono il sindaco Antonio Fusè e l’assessore all’Urbanistica Lino Ladini – è sembrato a lungo traguardo da libro dei sogni, ma finalmente si realizza. Parte a Melzo una nuova era". I cantieri: "Stiamo già predisponendo tutto quanto necessario". I ringraziamenti: "A Officine Mak che ha creduto insieme a noi a questo progetto, al team dei tecnici comunali che hanno seguito il complesso iter amministrativo e burocratico, a tutte le forze politiche che hanno sostenuto questa visione". Officine Mak rilevò l’area nell’estate 2021, dopo il fallimento della vecchia proprietà.
Monica Autunno
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