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Everli, Shopper in lotta per condizioni dignitose

Lavoratori di Everli, ex Supermercato24, si riuniscono online per discutere di condizioni di lavoro dignitose. Il Coordinamento Shopper Italiano vuole un "contratto pilota" per tutti i lavoratori delle piattaforme digitali. Incontro previsto per il 5 luglio.

L’assemblea è online, in collegamento video, e si svolge al termine di una giornata di lavoro come tante, a consegnare la spesa prenotata via app nelle case delle famiglie. "La retribuzione, troppo bassa, è il problema principale", spiega uno degli shopper Everli. "Io mi sento un lavoratore dipendente perché mi chiamano sempre", sottolinea un collega. Un incontro preceduto da otto mesi di consultazioni, che segna un altro passo nella battaglia dei circa mille lavoratori che si occupano della consegna della spesa a domicilio per conto della piattaforma Everli, ex Supermercato24, per ottenere un contratto con "condizioni dignitose". L’assemblea è fra shopper e sindacalisti Nidil-Cgil, primo punto di contatto per una possibile alleanza.

"L’obiettivo è un contratto – spiega Roberta Turi, della segreteria Nidil – che applichi i diritti e le tutele della subordinazione". Francesco Melis, un altro sindacalista, parla della "possibilità di provare a fare qualcosa di alternativo". Un contratto pilota che potrebbe fare da apripista anche per gli altri lavoratori delle piattaforme digitali, mondo al centro di una battaglia europea. Il Coordinamento Shopper Italiano (Cosi), creato da lavoratori di Everli, chiede all’azienda di avviare una "vera contrattazione", costruendo una cornice che inquadri gli shopper come autonomi migliorando però le condizioni e stabilendo tutele nella giungla delle piattaforme. Tutele come la maternità o la disoccupazione, conquistate attraverso lunghe lotte sindacali del passato e cancellate con un colpo di spugna per una fetta sempre più ampia di lavoratori. "Per chi, come me, ha 40 anni questi non sono lavoretti – spiega Timothy Moreo, uno degli shopper fondatori del Cosi – ma sono lavori importanti, faticosi e rischiosi. È arrivato il momento di lavorare per trovare il miglior accordo possibile, primo passo anche per migliorare le condizioni di altre categorie che lavorano su piattaforma. Vogliamo avere dalla nostra parte anche il Governo, perché noi siamo persone che di fronte alle difficoltà non si sono arrese e si sono messe a lavoro". Per il 5 luglio è stato fissato un incontro fra il Cosi e Assogrocery, l’associazione di categoria di cui fa parte Everli, punto di partenza per una possibile trattativa.

Andrea Gianni