Ema, Sala: "Milano ha subìto ingiustizia, sia ricompensata" / VIDEO

Mercoledì 16 maggio il sindaco terrà un'audizione davanti alla commissione Petizioni del Parlamento europeo: "Il Governo uscente continui a impegnarsi"

Il sindaco di Milano Giuseppe Sala (La Presse)

Il sindaco di Milano Giuseppe Sala (La Presse)

Milano, 14 maggio 2018 - "Il governo, anche se uscente, deve continuare a impegnarsi sulla vicenda Ema". Lo ha chiesto oggi il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, in vista dell'audizione che mercoledì 16 maggio lo porterà davanti alla commissione Petizioni del Parlamento europeo. "Un punto importante - ha detto Sala - è che il governo deve continuare ad impegnarsi. Oggi ci sono ancora un premier e dei ministri, anche se uscenti, con i quali mi sono attivato nei giorni scorsi affinché il ricorso venga fatto assieme. Il mio impegno è tirare per la giacca il governo e la sinistra". 

 "Milano ha fatto uno sforzo incredibile, garantendo il dossier migliore. Ma rimane il punto vero: questa battaglia è giustissima, Milano deve essere ricompensata perché ha subito un'ingiustizia" ha aggiunto il sindaco parlando dell'assegnazione della sede. Sulla questione, Sala ha chiesto e ottenuto di essere audito davanti alla commissione petizioni del Parlamento Europeo. "Noi dobbiamo chiedere in maniera ferma che ci sia grande attenzione" sul rispetto del cronoprogramma da parte di Amsterdam e che i controlli dell'Ue "non restino un passaggio formale". "Oltre al fatto - ha sottolineato il sindaco - che per le prossime agenzie si tenga conto del grande sforzo che Milano ha fatto". 

"L'assegnazione di Ema ad Amsterdam è arrivata al termine di un processo caratterizzato da continue violazioni dei principi del diritto dell'Unione Europea, da mancata trasparenza e da troppe anomalie. Lo stesso Parlamento Europeo non è stato coinvolto come avrebbe dovuto, cosa che ci auguriamo accada in futuro quando dovrà pronunciarsi sulle relazioni trimestrali sullo stato di avanzamento dei lavori ad Amsterdam, che devono essere vincolanti. Se queste relazioni avranno esito negativo, infatti, bisogna pensare a un piano B che non potrebbe non coinvolgere Milano". ". Lo hanno detto gli europarlamentari M5S Eleonora Evi, Piernicola Pedicini e Marco Valli, chiedendo altresì a tutte le forze politiche "di sostenere la petizione del sindaco Sala mercoledì a Bruxelles". E' necessario, hanno ribadito, "fare fronte comune per fare chiarezza e mantenere la partita aperta. Il nostro augurio è che Milano possa ottenere almeno una sorta di risarcimento in seguito al grande torto subito, diventando la sede di un'altra agenzia, come quella del lavoro e della cibersecurity. Per questo riteniamo fondamentale fare pressing istituzionale, mancato completamente al precedente Governo, colpevole di un incomprensibile immobilismo".

 

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