Elezioni regionali Lombardia, Sala parte in contropiede: "Meglio un centrodestra spaccato"

Il sindaco: tra Fontana e Moratti non c’è più un rapporto di fiducia, capisco le parole del governatore. Il candidato presidente? Il centrosinistra si impegni in tempi brevi. Letizia non sarà mai il nostro nome

Il sindaco Giuseppe Sala

Il sindaco Giuseppe Sala

Milano -  E se la guerra tra Attilio Fontana e Letizia Moratti favorisse il centrosinistra alle elezioni regionali di primavera? Il sindaco Giuseppe Sala guarda da Palazzo Marino gli smottamenti nella Giunta di Palazzo Lombardia e non esclude che la situazione politica nel campo avverso possa aiutare il fronte progressista ad avere qualche possibilità in più di vincere la sfida per il Pirellone. Certo, il centrosinistra non ha ancora un candidato governatore e non ha individuato il percorso con cui scegliere il nome, ma la speranza del sindaco e di buona parte del Pd è che il centrodestra possa farsi male da solo e riaprire una partita che dopo le elezioni politiche del 25 settembre sembrava chiusa in partenza.

«In Regione è abbastanza evidente che in questo momento, e ormai da alcuni mesi, si respira un’aria di non sintonia tra le componenti del centrodestra – sottolinea Sala a margine del Villaggio Coldiretti al Castello Sforzesco –. Guardiamo con interesse allo scontro tra Fontana e Moratti perché potrebbero anche spaccare in parte il centrodestra". Il sindaco, nel primo pomeriggio di ieri, non era stupito del fatto che il governatore lombardo e lumbard stesse valutando di togliere le deleghe alla sua vicepresidente e assessora al Welfare: "Le deleghe assessorili sono fiduciarie. Ci deve essere un rapporto di fiducia, se non c’è capisco quello che può voler fare Fontana".

L’ex sindaco si sta ponendo fuori dal centrodestra con le sue ultime dichiarazioni? Il numero uno di Palazzo Marino, che è stato city manager della Moratti, è cauto: "No, per il momento sento parlare la Lega, non gli altri. Non escluderei che Moratti stia parlando con altre componenti del centrodestra. Io la conosco bene e lei conosce bene me. Tutti noi sappiamo che è una persona molto determinata. Questa determinazione così forte che sta mettendo in campo può far pensare che in realtà con qualcuno del centrodestra stia dialogando".

L’ipotesi che la Moratti, alla fine, si candidi alle Regionali come frontwoman del Terzo Polo, resta sullo sfondo, in attesa di capire come evolveranno i suoi rapporti con il centrodestra. Sala non esclude che l’ex sindaca possa scendere in campo con Azione e Italia Viva, ma non crede che possa diventare la candidata governatrice anche del fronte progressista: "Mi sentirei di escluderlo per la sua storia personale. Non credo che neanche lei abbia interesse a essere la nostra candidata. Detto questo, il centrosinistra dovrà impegnarsi in tempi brevi. Devo ancora capire quanto questi tempi siano compatibili con gli annunci che sta facendo Letta sul percorso verso la segreteria Pd per avere un candidato governatore per le regionali lombarde".

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