FRANCESCA GRILLO
Cronaca

Buccinasco, morto Paolo Spada: chi era il medico dell’Humanitas di Rozzano

Una vita trascorsa al fianco dei pazienti, come medico chirurgo ma senza mai dimenticare l’aspetto umano, di comprensione e vicinanza a chi sta male

Paolo Spada, chirurgo vascolare e docente all'Humanitas di Rozzano (Frame video Facebook)

Paolo Spada, chirurgo vascolare e docente all'Humanitas di Rozzano (Frame video Facebook)

Buccinasco (Milano), 25 maggio 2024 – Una vita trascorsa al fianco dei pazienti, come medico chirurgo ma senza mai dimenticare l’aspetto umano, di comprensione e vicinanza a chi sta male. Paolo Spada, nato a Milano, si è spento a 56 anni, a causa di un tumore che ha combattuto per mesi.

Approfondisci:

Buccinasco, morto il dottor Paolo Spada. Famose sui social le sue ‘Pillole di ottimismo’ durante il Covid

Buccinasco, morto il dottor Paolo Spada. Famose sui social le sue ‘Pillole di ottimismo’ durante il Covid

Gli studi

Paolo Spada si è laureato all’Università degli Studi di Milano, specializzazione in Chirurgia Vascolare, ed è stato docente aggiunto in Humanitas University.

Chirurgia vascolare ed endovascolare

Sulla pagina a lui dedicata, sul sito dell’istituto Humanitas dove lavorava dal 1997, si parla di “oltre 2000 interventi effettuati di Chirurgia Vascolare ed Endovascolare dell'aorta toracica e addominale, dei tronchi sovraortici (carotidi) e degli arti. Il chirurgo vascolare Paolo Spada ha maturato particolare interesse per le ricostruzioni vascolari complesse e per l'approccio multidisciplinare, ponendo particolare attenzione al rapporto umano con il paziente e i suoi famigliari.

Fondatore di EVARplanning

Fondatore di EVARplanning, sistema computerizzato per la configurazione e rendering dell'impianto endoprotesico dell'aorta, oggi utilizzato da oltre 1400 chirurghi di tutto il mondo, vincitore del premio BioUpper 2016 per le nuove idee nel campo delle scienze della vita e del Seal of Excellence della Commissione Europea nel 2017”.

Le ‘Pillole di ottimismo’ durante il Covid

Era il “medico dei dati e dei numeri”, creatore della pagina Facebook “Pillole di ottimismo”, insieme al virologo Guido Silvestri, seguita da quasi 200mila persone, in particolare nel periodo della pandemia. La pagina forniva dati e numeri del covid, spiegando con parole semplici il contagio, “al di là dei fanatismi”, raccontava Spada. Per il chirurgo la comunicazione è sempre stata uno strumento fondamentale nel mondo della medicina: “Bisogna mettersi nei panni del paziente e dei suoi familiari”, diceva. Fornire dati concreti, trend, numeri e grafici era essenziale secondo il chirurgo, seguitissimo sui social per la sua efficace comunicazione e sensibilità umana.

Approfondisci:

Morto Paolo Spada, la sua storia da medico a paziente: non avere paura, seguire le passioni e dare il massimo

Morto Paolo Spada, la sua storia da medico a paziente: non avere paura, seguire le passioni e dare il massimo

Ottimismo e forza comunicativa

Non si è mai definito influencer, ma un medico che faceva “la propria parte” per le persone, attraverso l’analisi dei dati e dei numeri. Il suo “ottimismo” era riferito non tanto al concetto di “andrà tutto bene, quanto all’ottimismo da trasmettere ai pazienti sulla scienza e sulla nostra professione. Mi sono dedicato ai calcoli nel periodo della pandemia, per rispondere a un bisogno umano: le persone avevano la necessità di capire, in modo semplice ma diretto, per superare le incertezze”. Migliaia le condivisioni dei suoi post, sempre chiari, “intelligibili e contestualizzati, con proiezioni, senza mai sostituirmi all’importante lavoro degli epidemiologi o dei matematici, più qualificati. Ma la forza comunicativa non va tralasciata – spiegava il dottor Spada –. Sono contento di essere utile nel piccolo lavoro che faccio”.

La passione per la musica e la corsa

Paolo Spada era anche un musicista, passione che ha trasmesso al figlio, e faceva parte del progetto “Inland Sea”, un gruppo musicale a cui aveva aderito insieme a un altro medico e un fisico di Humanitas. La band aveva suonato in locali conosciuti del panorama musicale (come Le Scimmie, a Milano). Alla passione per la musica, Spada affiancava quella dello sport, come corridore di maratone.

L’ultimo messaggio rivolto ai giovani

Nell'ultimo messaggio rivolto ai giovani ricercatori di Humanitas e ai futuri medici, ha sottolineato l’importanza della “comunicazione con i pazienti. Sono anche io paziente e, come medici, dobbiamo sempre comprendere il momento difficile, a volte disperato, che vivono. Mettetevi nei loro panni e siate sempre capaci di comunicare con i vostri pazienti e con i loro familiari”.