Daspo urbani, la delibera spacca la maggioranza in Comune a Milano

Delibera al voto venerdì. Pd per il sì. Sinistra contraria

La capogruppo di Milano progressista in Consiglio comunale Anita Pirovano

La capogruppo di Milano progressista in Consiglio comunale Anita Pirovano

Milano, 24 luglio 2019 - La delibera sui Daspo urbani spacca la maggioranza di centrosinistra in Comune. Il provvedimento approvato lunedì dalla Giunta guidata dal sindaco Giuseppe Sala – una delibera che applica il decreto Minniti-Salvini ed estende le aree cittadine dove potranno essere emanati ordini di allontanamento per spacciatori, borseggiatori e parcheggiatori abusivi da parte della Polizia locale – sbarcherà in Consiglio comunale domani e dovrebbe essere votato dall’aula venerdì, prima della pausa estiva. Ma la maggioranza ha posizioni distinte e distanti. Il Partito democratico e la lista Sala voteranno «sì», Milano progressista invece dirà «no» ai Daspo urbani, che secondo la capogruppo Anita Pirovano sono «un cedimento culturale alle politiche della destra, mentre non c’è alcun bisogno di inseguire Salvini».

Dopo tre anni dall’inizio del mandato dell’amministrazione Sala, è la prima volta che la maggioranza si spacca su un tema così rilevante. La sicurezza fa litigare Pd e Milano progressista più dell’aumento a due euro del biglietto Atm, altro argomento caldo per Palazzo Marino negli ultimo mesi. Alla fine della riunione dei capigruppo che ieri ha deciso che la delibera sarà in aula domani, con Fabrizio De Pasquale che annuncia il voto favorevole di Forza Italia, la Pirovano punzecchia i consiglieri degli altri gruppi, dem in primis: «Abbiamo chiesto una settimana di riflessione per discutere la delibera la prossima settimana, ma ci è stato risposto che i consiglieri devono andare in vacanza». Il capogruppo del Pd Filippo Barberis, intanto, non fa drammi sulla spaccatura della maggioranza sui Daspo: «Vogliamo provare ad approvare la delibera prima dell’estate. Pensiamo che lo strumento del Daspo consenta di contrastare con maggiore efficacia alcune condotte che provocano disagi e generano degrado. Anche se ci sono distinguo in maggioranza c’è una posizione, chiaramente prevalente, favorevole a sperimentare questo strumento. L’obiettivo, condiviso da tutti, è quello di provare a rendere sempre più efficaci gli interventi per la sicurezza e la qualità della vita nei quartieri della città».

La divisione tra Pd e Milano progressista resterà un caso isolato o rappresenta un precedente pericoloso per la maggioranza di centrosinistra? La Pirovano getta acqua sul fuoco: «Per noi non è un precedente. Restiamo nella maggioranza». Sui Daspo, però, la maggioranza andrà dal Pd a FI.

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