Quella sulla pista ciclabile di via Francesco Sforza non è l’unica indagine che sta mettendo sotto la lente gli uffici di Palazzo Marino o progetti promossi dal Comune. Altri dirigenti e tecnici comunali sono sotto inchiesta per i presunti abusi edilizi legati al progetto della Torre Milano in via Stresa: la realizzazione di un grattacielo fatta passare, secondo le accuse, come una ristrutturazione edilizia, con vantaggi per i costruttori, anche loro indagati. Poi c’è il caso Beic, la Biblioteca europea di informazione e cultura che sorgerà a Porta Vittoria. In questo caso è finito sotto la lente della Procura il concorso internazionale di progettazione che aveva il Comune come committente: tra gli indagati per turbativa d’asta gli architetti Stefano Boeri e Cino Zucchi.
Nell’ipotesi della Procura gli indagati avrebbero "violato le regole" che hanno influito sull’assegnazione del bando, in base alle quali nella gara comunale per aggiudicarsi il lavoro, tutti i partecipanti avrebbero dovuto segnalare l’esistenza di rapporti professionali e di colleganza con membri della commissione aggiudicatrice. Guardando al recente passato, sono numerose le indagini che hanno coinvolto ex sindaci o ex assessori. Tra le altre, quella con al centro l’accusa di inondazione colposa per una serie di esondazioni del fiume Seveso, tra il 2010 e il 2014.
Indagine poi sfociata in una richiesta di archiviazione.
A.G.