Da barista a contabile: "E ora punto alla laurea"

Patricia Espiritu, ex barista, decide di cambiare vita aprendo uno studio di contabilità con la socia Rezarta. Grazie a un microcredito, riescono ad avviare l'attività e ampliare la clientela. Patricia ha ancora sogni da realizzare, come iscriversi all'università.

Da barista a contabile: "E ora punto alla laurea"

Da barista a contabile: "E ora punto alla laurea"

Rimettersi in gioco superati gli “anta“, desiderare di cambiare vita non è inusuale; a 40, 50 anni o anche a trenta. La paura può trasformarsi in alleata, in grinta per dare voce ai sogni incompiuti, alle proprie passioni o talenti, con la voglia di sentirsi realizzati e felici. Così ha fatto Patricia Espiritu, titolare con la socia Rezarta, di origini albanesi, di Studio Ced, un centro di elaborazione dati contabili e fiscali. Originaria del Perù, in Italia da oltre 27 anni, Patricia ha avuto accesso al microcredito nel 2023. "Venivo dal mondo della ristorazione, per vent’anni ho fatto la barista nei locali – spiega –. Poi nel 2019, a seguito di un incidente, e per un fattore anagrafico, mi sono licenziata".

Da qui la decisione, presa con coraggio e condivisa con la famiglia, di tornare a studiare: "Mi sono iscritta a corsi di contabilità e di fiscalità, poi, dopo un tirocinio in uno studio di commercialisti, mi hanno assunta". Dopo aver maturato esperienza nel campo, Patricia prende la decisione che le cambia la vita: "Un giorno, parlando con Rezarta, le ho detto: “Quasi quasi mi apro un ufficio“, e lei mi risponde: “Se mai lo dovessi aprire, lo facciamo insieme?“". È nata così un’alleanza lavorativa, ma anche un’amicizia solida con la socia, "nonostante le differenze a livello caratteriale". Un finanziamento di circa 10 mila euro, microcredito d’impresa erogato sotto la supervisione della Fondazione Welfare Ambrosiano, è stato usato per la caparra dell’affitto la ristrutturazione (soppalco, scale, muri) e l’arredamento dell’ufficio, e per attrezzarlo con computer e software specialistici. Un bilancio, dopo solo un anno d’attività, è prematuro, ma per le due socie la reputazione e il passaparola "sono stati fondamentali", in quanto hanno consentito loro di ampliare la clientela: italiani, brasiliani, albanesi, ma anche ucraini e cinesi. Altri sogni di Patricia? Iscriversi a Economia e commercio alla Statale di Milano, "per consolidare le mie conoscenze". Chiara Pisani