GIAMBATTISTA ANASTASIO
Cronaca

Contagiati 16 bimbi, asilo chiuso. Tamponi per studenti: le regole

Focolaio alla scuola dell’infanzia comunale di via Bergognone. Tre casi pure in via Della Giustizia. Test antigenici ai ragazzi delle superiori: la Regione fa chiarezza dopo un messaggio virale sul web

Un asilo

Un asilo

Milano - Da un lato , il focolaio riscontrato nell’asilo nido comunale di via Bergognone, il primo in città dal 7 aprile, quando le scuole sono state riaperte per effetto del passaggio della Lombardia in zona arancione. Non solo, si segnalano tre contagiati, due bimbi e un’educatrice, anche alla scuola dell’Infanzia di via della Giustizia. Dall’altro, una chat divenuta virale, soprattutto tra le famiglie, che ha costretto la Regione a diramare una nota di precisazioni, considerata la delicatezza del tema: i modi e tempi secondo i quali è possibile, per gli studenti tra i 14 e i 19 anni, prenotare un test antigenico in farmacia, possibilità prevista da una delibera approvata dalla Giunta regionale a metà febbraio.

Quanto al focolaio Covid, sono 16 i bambini contagiati, sono divisi in tre diverse sezioni sulle cinque attive. L’asilo nido comunale di via Bergognone è quindi stato chiuso, in ossequio al nuovo protocollo emanato dall’Agenzia di Tutela di Salute (ATS). E chiuso resterà fino a quando saranno trascorsi i 14 giorni di quarantena. Resta invece aperta la materna di via Savoia, vicina alla Bergognone.

Quindi il caso dei tamponi. Tutto origina da una chat divenuta virale nelle ultime 48 ore e non riconducibile alla Regione, nonostante la presenza del vessillo con la Rosa Comuna: "Buongiorno a tutti – vi si legge –. L’ATS Lombardia permette agli studenti dai 14 ai 19 anni di fare due tamponi gratuiti rapidi al mese, nella vostra farmacia. Penso sia una buona iniziativa per potere sentirci più sicuri tutti, visto che tante volte i giovani possono essere anche portatori assintomatici (scritto proprio così: con due S ndr ). In questo modo ci possiamo anche tutelare sia a casa, a scuola e anche al calcio (sic ndr ) per potere vivere una vita più tranquilla tutti". E subito sotto veniva indicato il link attraverso il quale procedere alla prenotazione. Apriti cielo: in rete parte il tam tam di informazioni, supposizioni e pure proteste, anche da parte delle opposizioni. Chiarezza hanno chiesto sia Michele Usuelli, consigliere regionale di +Europa, sia Paola Bocci, consigliere regionale del Pd. "Sui tamponi agli studenti nelle farmacie non si capisce nulla – attacca il primo –. Chi decide la strategia di monitoraggio a scuola?". "Regione Lombardia faccia tempestivamente chiarezza comunicativa sui test gratuiti di screening dedicati agli studenti e al personale scolastico delle scuole superiori" chiede la seconda. Insomma: tanto tuonò finché piovve la nota della Regione.

«In merito a un’informazione virale non ufficiale di Regione Lombardia – si precisa da Palazzo Lombardia – sull’attività di testing in ambito scolastico per gli studenti tra i 14-19 anni delle scuole Superiori o Istituti di Formazione Professionale che riporta un link dell’istituzione regionale, la Direzione generale del Welfare precisa che “in attuazione della delibera dello scorso mese di febbraio, il servizio di prenotazione del Tampone Antigenico è disponibile per i ragazzi che frequentano le scuole che hanno aderito all’offerta, purché asintomatici”.

Per prenotare occorre collegarsi al portale: www.prenotasalute.regione.lombardia.it, sezione “Prenota un tampone Covid per la Scuola“ o dalla APP SALUTILE". Per prenotare occorrono "il codice fiscale dello studente o del personale scolastico; le ultime 5 cifre della Tessera Sanitaria; la data di scadenza della tessera sanitaria; i dati di contatto (recapito telefonico per ricevere sms ed e-mail). Si sottolinea – conclude la nota – che “In caso di positività al test antigenico rapido è necessario sottoporsi al test molecolare e se confermata la positività il soggetto viene identificato come nuovo caso Covid-19 positivo e applicate le indicazioni di isolamento e ai suoi contatti stretti le indicazioni di quarantena". Infine l’annuncio di Attilio Fontana, presidente della Regione, a proposito del tampone salivare: "Partiremo con il suo utilizzo per il tracciamento nelle scuole ma – aggiunge – presto potrà essere esteso anche in altri ambiti".

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