Coronavirus, calano ancora i contagi: 38 casi nel Milanese, 14 in città

Si conferma la flessione in Città Metropolitana e nel capoluogo

Milano, disinfestazione in galleria Vittorio Emanuele (Ansa)

Milano, disinfestazione in galleria Vittorio Emanuele (Ansa)

Milano, 26 maggio 2020 - Oggi in Lombardia sono stati registrati 159 nuovi positivi al coronavirus e 22 morti. Il totale da inizio emergenza sale così a 87.417 casi e 15.896 decessi. Cala leggermente il contagio da coronavirus a Milano e nella Città metropolitana. Secondo i dati forniti dalla Regione Lombardia, oggi nel Milanese i nuovi positivi sono stati 38 (22.764 dall'inizio dell'epidemia), di cui 14 nel capoluogo (9.638). Ieri i contagiati registrati erano stati rispettivamente 46 e 27. Dati confortanti anche dalle altre province: a Monza e Lecco non si sono registrati nuovi casi. A Bergamo e Brescia - le altre due province con più casi - i nuovi contagi sono rispettivamente 23 e 10. 

I dati delle province

MI: 22.764 (+38) di cui 9.638 (+14) a Milano città

BG: 12.977 (+23)

BS: 14.489 (+10)

CO: 3.785 (+25)

CR: 6.400 (+4)

LC: 2.724 (0)

LO: 3.412 (+6)

MN: 3.327 (+7)

MB: 5.460 (0)

PV: 5.229 (+23)

SO: 1.429 (+3)

VA: 3.520 (+9)

1.901 in corso di verifica.

 

Gallera: "6.800 tamponi in più al giorno, 8.380 in 3 settimane"

"La rete dei laboratori della Lombardia riuscirà a processare da subito 6.800 tamponi in piu' al giorno. E, nel giro di 3 settimane, il dato salira' fino a 8.380 quotidiani, passando dall'attuale capacita' giornaliera complessiva di 15.200 a 23.580". E' quanto ha spiegato l'assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera, illustrando le azioni di potenziamento organizzative e tecnologiche messe in atto in questi giorni per l'esecuzione e la refertazione dei tamponi rinofaringei.

Fontana ringrazia personale internazionale

Oggi il presidente Fontana ha voluto ringraziare tutto il personale internazionale arrivato in regione nel corso della pandemia: "È stato molto importante, quando arrivarono i cubani, i samaritani dagli Stati Uniti eravamo nel pieno della tempesta e il loro aiuto ci è servito molto, hanno dato una mano ai nostri medici e infermieri per recuperare le energie che avevano speso in maniera esemplare". Per Fontana, l'aiuto di medici e infermieri provenienti da tutto il mondo è stato importante "anche per non farci sentire soli, per farci capire che nel mondo tanta gente guarda alla nostra regione, è pronta a collaborare con noi e ha affetto verso la nostra gente". Il contingente cubano è stato l'ultimo a partire e oggi è stato dismesso anche l'ospedale da campo realizzato a Bergamo dagli alpini con il personale di Emergency: "Sono arrivati un po' da tutto il mondo - ha ricordato il governatore lombardo - credo sia stato importante che in questa occasione ci sia stata la partecipazione di tutti, dagli Stati Uniti a chi a Bergamo si è dato da fare realizzando in pochi giorni l'ospedale all'interno della fiera, una dimostrazione di grande efficienza, disponibilità e capacità di affrontare le difficoltà con grande solidarietà nei confronti del prossimo".

Indice RO, preoccupa Sondrio

È la fase dell’equilibrio , della capacità da un lato di non disperdere i risultati sul contenimento dei contagi ottenuti con la "fase 1" e dall’altro di poter proseguire aperture e riduzione delle limitazioni della "fase 2". La riconquista della normalità, oppure di una convivenza sotto controllo con il virus, un confine tra i due scenari dello sviluppo di un’epidemia che ha come indicatore il valore R0, l’ormai familiare numero che indica la contagiosità di una malattia, intesa come potenziale trasmissibilità del virus. Quel numero che se è maggiore di 1 indica che ogni infetto contagia in media più di un’altra persona (se R0 è 2 ne infetta in media 2, se è 3 in media sono 3, ecc...) e quindi l’epidemia è in una fase di diffusione, mentre se R0 è inferiore a 1 indica che un infetto mediamente contagia meno di una persona, quindi le trasmissioni del virus rallentano e, con R0 vicino a 0, l’epidemia si estingue da sola. A sorpresa, più che Lodi, ferma a 0,65 (la migliore), e Bergamo Brescia (con 0,80), il territorio con l’indice più alto è Sondrio, 0,85. Nonostante i casi in numero assoluto siano bassi. È però anche una questione di prospettive.

Salvini silenzia l'assessore Gallera

L’onda lunga delle dichiarazioni rilasciate venerdì dall’assessore regionale al Welfare, Giulio Gallera, a proposito dell’indice di contagio è arrivata anche dentro la stanza del Pirellone dove ieri Matteo Salvini ha incontrato il governatore Attilio Fontana, gli assessori e i consiglieri regionali della Lega. Un vertice di partito come se ne fanno a cadenza regolare in Regione. Ma secondo quanto si riferisce da più parti, ieri il segretario del Carroccio ha caldamente invitato i suoi a ricalibrare la comunicazione istituzionale della Regione dando meno spazio a temi strettamente sanitari (dai tamponi ai test sierololgici fino agli indicatori quali l’indice di contagio) e dandone di più ai provvedimenti legati alla ripresa economica e alle necessità della stessa. Un invito, secondo alcuni fattosi a tratti esplicito e secondo altri rimasto invece sempre implicito, a ridurre l’esposizione mediatica dell’assessore regionale al Welfare, ora accentrando di più la comunicazione sulla figura del presidente Fontana ora dando spazio ad altri esponenti della Giunta. Un Salvini quindi infastidito dalla pioggia di polemiche e sfottò involontariamente provocata dalle parole di Gallera. 

 

 

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