Coronavirus, audio-fake istiga all'assalto dei supermercati: indaga la Procura

Una donna incita a "fare la scorta" perché "anche Milano finirà in quarantena". Contestato il reato di "diffusione di notizie false atte a turbare l’ordine pubblico"

Coronavirus, assalto ai supermercati

Coronavirus, assalto ai supermercati

Milano, 26 febbraio 2020 - Dopo la truffa dei falsi operatori di Ats e Croce Rossa pronti ad intervenire a domicilio per il tampone di verifica del contagio del Coronavirus, nuovi sciacalli in azione. I procuratori aggiunti di Milano Tiziana Siciliano e Eugenio Fusco hanno aperto un'inchiesta per diffusione di notizie false atte a turbare l'ordine pubblico in relazione ad un audio che sta circolando via WhatsApp almeno da sabato e nel quale la voce di una donna incita a "fare la scorta" perché Milano finirà "in quarantena come mi ha detto la moglie di uno della Regione". L'ipotesi è che quell' audio, ascoltato da numerose persone, abbia spinto molti sabato a dare l'assalto ai supermarket. 

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"In un momento così serio e delicato non abbiamo bisogno di idiozie o di comportamenti criminosi, la divulgazione di queste cose, che creano ondate di panico irresponsabili, è un reato ed è nostra ferma intenzione individuare i colpevoli e punirli in base alla legge, nessuna tolleranza per questi 'sciacalli'", ha sottolineato il procuratore aggiunto Tiziana Sicilano. Gli stessi pm indagano sulle speculazioni su mascherine e gel disinfettanti.

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