Corona e il legame con le giovani stuprate da Genovese

In una nota la procura di Milano ha segnalato il comportamento dell’ex "re dei paparazzi"

Migration

La Procura di Milano ha segnalato al Tribunale di Sorveglianza per eventuali valutazioni il comportamento di Fabrizio Corona (nella foto), che sta scontando il suo cumulo pene in detenzione domiciliare, perché si starebbe occupando in queste ultime settimane di due delle presunte vittime che hanno denunciato Alberto Genovese, l’imprenditore del web finito in carcere a novembre per aver stordito con droghe e stuprato una 18enne. A quanto si è saputo, dopo una comunicazione da parte della polizia il procuratore aggiunto Letizia Mannella titolare delle indagini condotte dalla Squadra Mobile e dalla Guardia di Finanza, assieme al pm Paolo Filippini, hanno segnalato alla Sorveglianza, competente nelle valutazioni e decisioni, alcune condotte dell’ex “re dei paparazzi”. Corona, a suo dire, si occuperebbe "professionalmente" delle due ragazze, Ylenia Demeo e Martina Facchini, che nei giorni scorsi hanno rinunciato all’anonimato per raccontare i presunti abusi subiti. Ragazze che sono assistite dall’avvocato Ivano Chiesa, storico legale di Corona e che di recente ha fatto sapere che non c’è alcuna "regia occulta" dell’ex fotografo dei vip sulle due giovani.

L’ex agente fotografico "lavora per Athena - ha detto - che fornisce contributi giornalistici, e quindi fa il suo mestiere". Per Corona, intanto, è fissata da tempo un’udienza davanti alla Sorveglianza per il 17 febbraio. I giudici dovranno decidere se l’ex "re dei paparazzì dovrà tornare in carcere o se per lui potrà proseguire il "differimento pena", concesso in via provvisoria per la sua "patologia psichiatrica" e che, a inizio dicembre 2019, lo aveva fatto passare da San Vittore ad un istituto di cura e poi a casa in detenzione domiciliare.

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro