Il complice della coppia dell’acido fa volontariato con i malati Covid

Andrea Magnani, 37 anni, fu arrestato perché complice di Martina Levato e Alexander Boettcher. Sfiguravano gli ex fidanzati della Levato per “purificarla”, ha scontato quasi tutta la pena a Monza

Andrea Magnani scortato dalla polizia penitenziaria a Milano

Andrea Magnani scortato dalla polizia penitenziaria a Milano

Milano, 13 aprile 2021 - Sono passati sei anni dal giorno in cui Andrea Magnani, 37 anni, fu arrestato e condotto alla casa di reclusione di Monza. Si chiudeva allora, dal punto di vista processuale, la vicenda della “coppia dell’acido“. Andrea Magnani fu condannato a 8 anni e 9 mesi per le aggressioni, come complice, della coppia diabolica Alexander Boettcher-Martina Levato. I due sfiguravano con l’acido gli ex fidanzati di Martina, attuando un piano delirante di purificazione. Da qualche mese Magnani è uscito dal carcere per fare volontariato. Nel febbraio dello scorso anno il Tribunale di Sorveglianza aveva respinto un’istanza di affidamento, presentata dalla difesa, anche se gli stessi esperti dell’equipe della casa di reclusione di Monza, avevano scritto che il 37enne aveva bisogno di uscire dal carcere "celermente" e di essere seguito dai servizi psico-sociali. Andare in affidamento facendo volontariato, scrisse l’equipe, "consentirebbe" a Magnani, che nel frattempo si è anche laureato in Relazioni internazionali, di "fare esperienze risocializzanti" e di "riprendere a coltivare la relazione affettiva con i genitori". Dopo quella prima “bocciatura“, però, altri giudici della Sorveglianza nei mesi successivi hanno dato l’ok per Magnani all’affidamento in via provvisoria e così in questi mesi il 37enne ha potuto fare il volontario, dando una mano anche durante l’emergenza Covid. La coppia diabolica Boettcher-Levato, che ebbe anche un figlio, dato in adozione su decisione della magistratura, nel 2014, con l’aiuto del basista Magnani, bancario e amico-succube di Boettcher, sfregiò Pietro Barbini, ex compagno di scuola di Levato, e Stefano Savi. In quel primo caso ci fu un errore di persona. Un altro giovane, Giuliano Carparelli, riuscì a salvarsi. Sempre nell’intenzione di "purificare" l’ex studentessa, arrivarono a un tentativo di evirazione di un altro ragazzo. Levato è stata condannata dalla Cassazione a 19 anni e 6 mesi, mentre per Boettcher sono arrivate due condanne definitive a 21 e a 14 anni.

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