Milano, 8 ottobre 2024 – Controlli straordinari dei carabinieri dalla Centrale a Rogoredo. Da mercoledì 2 a sabato 5 ottobre, i militari del Comando provinciale di Milano, su input del Comando generale di Roma, hanno effettuato una serie di servizi esterni nelle aree che ruotano attorno agli scali ferroviari più frequentati della città. "Tutti i servizi si propongono di accrescere la percezione di sicurezza della comunità, privilegiando il contatto, l’ascolto e la vicinanza ai cittadini, agli incaricati di pubblico servizio ed a tutti gli esercenti - si legge in una nota di via Moscova -. Numerosi sono già stati gli apprezzamenti ricevuti dai cittadini durante l’esecuzione dei servizi".
I numeri
Rispetto a una media giornaliera di 450 servizi esterni e 350 servizi di prevenzione, che portano a controllare complessivamente circa 750 persone e 410 veicoli, nel corso dei servizi straordinari sono stati impiegati ulteriori 235 carabinieri dell’Arma territoriale e delle unità specializzate. Il bilancio finale parla di 1.600 persone controllate, di cui 6 arrestate e 13 denunciate; al setaccio anche 408 veicoli e 24 esercizi pubblici.
In Stazione Centrale
Mercoledì 2 ottobre, i militari della Compagnia Duomo hanno presidiato l’area della Stazione Centrale, sottoponendo a controlli complessivamente 385 persone. In manette un trentottenne marocchino, sorpreso in via San Gregorio mentre cedeva 3 dosi di cocaina per un peso complessivo di 1,5 grammi a un quarantaduenne italiano (a sua volta segnalato in Prefettura per detenzione per uso personale di sostanze stupefacenti). Nel corso dello stesso servizio, i militari, con il supporto specialistico del Nas di Milano, hanno controllato complessivamente 12 esercizi commerciali: sanzione da 2mila euro a un ristorante di via Sammartini per la mancata osservanza della normativa in materia di igiene e segnalazione ad Ats del titolare di un bar di via Palestrina per gli stessi motivi.
A Rogoredo
Il giorno dopo, i militari della Compagnia Monforte e dei gruppi di Milano e Rho si sono concentrati sulla zona di Rogoredo. Nel corso dell'attività, i carabinieri hanno segnalato alla Prefettura per detenzione di droga per uso personale un venticinquenne romeno che aveva con sé una siringa di eroina e un diciottenne egiziano con tre grammi di hashish. Inoltre sono stati sequestrati a carico di ignoti 46 grammi di hashish scovati dall’unità cinofila vicino a un esercizio pubblico. Complessivamente sono state elevate sanzioni al Codice della strada per un totale di 536 euro e controllate complessivamente 402 persone, mentre i Nas hanno segnalato all’Ats per carenze igienico strutturali i titolari di un bar di via Piacenza e di un ristorante di via Tiraboschi.
I controlli antidroga
Il giorno dopo, la sera di venerdì 4 ottobre, i militari sono tornati in zona Rogoredo per un ulteriore servizio straordinario: denunciati una trentatreenne romena per l’inosservanza di provvedimenti dell’autorità prefettizia, un sedicenne italiano e un ventiduenne senegalese per porto abusivo di armi (avevano un tirapugni e un coltello nascosti in un borsello), un trentaduenne italiano per guida in stato di ebbrezza e un trentasettenne peruviano per lesioni personali e minacce nei confronti di un passante. Inoltre, è stato indagato in stato di libertà anche un ventottenne senegalese perché "pizzicato" alla guida con una patente falsa. E ancora: sono stati segnalati alla Prefettura sette uomini di età compresa tra 20 e 42 anni come consumatori di hashish; e le unità cinofile hanno intercettato 78 grammi di hashish in un nascondiglio vicino alla stazione, di cui un panetto di 69 grammi contrassegnato dal logo di una squadra di calcio spagnola. Tra gli esercizi pubblici passati al setaccio, sono stati segnalati all'Ats per carenze igienico strutturali un ristorante di via Ortica e un centro estetico di piazzale Cuoco (per il quale è stata anche proposta la chiusura).
L'ossicodone e la farmacista nei guai
E arriviamo a sabato pomeriggio, quando i militari sono tornati in zona Centrale. I controlli hanno portato all’arresto per detenzione ai fini di spaccio di droga di un diciannovenne egiziano, controllato in un parco giochi e trovato in possesso di cinque confezioni da 28 compresse l’una di ossicodone, potente oppiaceo spesso usato come surrogato dell'eroina a prezzi più contenuti. La farmacista che ha venduto i medicinali senza prescrizione medica, una settantaquattrenne italiana titolare di una farmacia in via Farini, è stata denunciata a piede libero; ora rischia la sospensione dell'esercizio commerciale e la revoca della licenza. Indagati anche due italiani di 28 e 29 anni: con loro avevano un mini bazar della droga (5,6 grammi di marijuana, 2,24 di hashish, 1,4 di Mdma, 1,66 di Ketamina e 2,10 grammi di Speed anfetamina). La perquisizione è proseguita a casa, dove gli investigatori dell'Arma hanno sequestrato 4,5 chili di marijuana, 1,4 grammi di Mdma, 2,3 grammi di ketamina, 2,7 grammi di hashish, la somma di 230 euro e materiale per il confezionamento delle dosi.