Consiglio “a vuoto”, quinta volta bilancio non ancora approvato

Per la quinta volta consecutiva, il consiglio comunale va a vuoto, senza che sia possibile votare il bilancio di previsione, che doveva essere approvato entro il 30 aprile. Una crisi di maggioranza che va avanti da oltre 40 giorni, anche se ciclicamente al sindaco Angelo Rocchi mancano i numeri in aula da 6 anni. Giovedì sera i consiglieri dissidenti sono aumentati e anche la civica Cologno nel Cuore non si è presentata in aula per far quadrato attorno al suo assessore Giuseppe Di Bari, che sarebbe stato individuato come "sacrificabile" nel nome della ricomposizione. Eppure Rocchi solo il giorno prima si era detto fiducioso per "un accordo di maggioranza che possa far ritrovare l’equilibrio". Le opposizioni sono già state ricevute dal Prefetto di Milano, al quale hanno ribadito "la necessità di un suo intervento per potere ristabilire la legittimità e la legalità", ha commentato Andrea Arosio di Cologno Solidale e Democratica. Dopo l’ennesima seduta andata buca, per Giovanni Cocciro del Pd "la palla deve urgentemente passare in mano al Prefetto che deve aprire lo stato di infrazione nei confronti del Comune e dare un termine ultimo per la votazione del bilancio. E, se non verrà approvato, si sciolga il consiglio e si ritorni al voto". Paralisi in aula, veti incrociati, assessori discussi e un sindaco sotto scacco. "La città è completamente paralizzata a livello amministrativo", denuncia Cocciro. La.La.

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