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Conoscere e curare le piante, studenti alle prese con il bosco didattico

Conoscere e curare le piante, studenti alle prese con il bosco didattico

Saranno gli alunni che frequentano l’Istituto Comprensivo Leonardo da Vinci a prendersi cura degli alberelli piantati dal Comune e Simbiosi, società impegnata nello sviluppo di tecnologie per impiegare in modo sostenibile le risorse naturali. Insieme agli studenti, l’Amministrazione e la società hanno realizzato un piccolo bosco didattico nel giardino della scuola, piantando 65 alberi e arbusti di specie autoctone come la quercia farnia, l’acero campestre e il frassino maggiore. Un piccolo ecosistema destinato a ospitare lezioni di scienze, tecnologia, ma anche utile per comprendere il ciclo di vita delle piante e monitorarne lo stato di salute, grazie ai dispositivi che misurano l’umidità del terreno e la produzione di Co2.

"Il progetto nasce con l’obiettivo di introdurre le giovani generazioni all’approccio olistico che caratterizza gli ecosistemi naturali, e che, di fatto, sta alla base dei brevetti e delle soluzioni tecnologiche sviluppate da Simbiosi - spiega Piero Manzoni, fondatore e ceo di Simbiosi -. Grazie a questo nuovo piccolo bosco, alunni e docenti avranno a disposizione un laboratorio di ricerca a cielo aperto, entrando a diretto contatto con la natura". Anche l’assessore alle Politiche ambientali Marco Pozza sottolinea l’importanza del progetto realizzato anche grazie alla lungimiranza della dirigente Giuseppina Lo Verde e di tutti i docenti. "Gli alunni - conclude Pozza - hanno così la possibilità di prendersi cura e di studiare l’importanza della forestazione. Stiamo affrontando la sfida dell’emergenza climatica agendo per combattere i gravi effetti negativi: le numerose piantumazioni sono l’azione diretta che va in questo senso e lo facciamo coinvolgendo sempre i più piccoli". Si deve partire dai bambini per cambiare il mondo, lo sostiene anche Michelangelo Decorato, promotore del progetto: "Bisogna dare ed essere un esempio per i più giovani e sensibilizzarli".

Francesca Grillo