M.V.
Cronaca

'Note su un tetto che scotta', maxi concerto in diretta streaming

L'emergenza Covid non ferma la quinta edizione dell'iniziativa musicale dell'Istituto nazionale dei tumori di Milano

'Note su un tetto che scotta'

Milano, 18 giugno 2020 - Maxi concerto in streaming questa sera per "Note  su un tetto che scotta - special edition 2020": l'emergenza Covid non ferma la quinta edizione dell'iniziativa musicale dell'Istituto nazionale dei tumori di Milano. Alle 18, tanti artisti si esibiranno sul tetto (il concerto trasmesso in streaming sulla pagina Facebook  https://www.facebook.com/istitutotumori sarà visibile anche successivamente) con l'obiettivo di regalare a pazienti, familiari e personale sanitario un momento di relax in compagnia della buona musica, che anche diffusa on line - spiegano i promotori - non perde il suo valore terapeutico.

Sul palco Selton, Nòe, Stefano Signoroni & “The MC band”, Paolo Jannacci, Chiara Galiazzo, Riky Anelli & The Good Samaritans, Andrea Vigentini, Paolo Colonnello & “Sonica Jazz Machine”, Paola Iezzi ed Eugenio Finardi. “Abbiamo fortemente voluto questa edizione perché è un modo per mantenere aperta una finestra su una quotidianità che oggi è alterata dall’emergenza sanitaria tuttora in corso - sottolinea Marco Votta, Presidente dell’Istituto nazionale dei tumori di Milano -. Un’edizione che ha richiesto grande impegno, collaborazione e partecipazione di molte persone a cui va il nostro ringraziamento, a partire dalla conduttrice Melissa Greta Marchetto a tutti gli artisti che hanno messo a disposizione la loro arte e il loro tempo, e al nostro partner Officine Buone. Un particolare ‘grazie’ voglio riservarlo ancora una volta al nostro personale sanitario”.

“Note su un tetto che scotta” è nato nel 2016 da un’idea di un medico dell’Istituto, Davide Scaramuzza, e del giornalista Paolo Colonnello che hanno pensato a un concerto come a un mezzo per rendere più leggera la degenza ospedaliera, alleviarne l’impatto sulla psiche del malato e aumentare l’empatia tra personale medico e pazienti. Il progetto è stato quindi realizzato in collaborazione con Paolo Polli, responsabile della comunicazione dell'Istituto, e Stefano Signoroni, ricercatore genetista in Istituto e musicista affermato che ha preso anche parte alla rassegna in veste di artista.

“L’edizione di quest’anno - commenta il direttore generale Stefano Manfredi - ha un valore ancora più importante, perché rappresenta il nostro modo per comunicare il nostro impegno affinché riprendano anche queste attività, preziose per il benessere dei malati e dei familiari”. L’iniziativa ha anche quest’anno il supporto di Conad, che sostiene la rassegna musicale fin dalla sua prima edizione.