Com’è la qualità della vita?. La parola passa ai residenti

Indagine a tappeto nei quartieri: dai nonni ai nipoti, tutti possono partecipare. Il sindaco: dalle loro risposte avremo indicazioni utili sugli interventi da fare. .

Com’è la qualità della vita?. La parola passa ai residenti

Com’è la qualità della vita?. La parola passa ai residenti

di Barbara Calderola

VIMODRONE

Problemi e proposte, dai nipoti ai nonni, indagine a tappeto sulla qualità della vita nei quartieri. Ancora una volta Vimodrone dà la parola agli abitanti. Dopo il bilancio partecipato, il Piano di governo del territorio allargato alla gente e i workshop di zona, saranno i cittadini a indicare al Comune cosa fare "per superare le criticità e costruire insieme il futuro". Il sondaggio è già cominciato, "poche, semplici domande dalle quali cercheremo di ricavare indicazioni utili per gli interventi da mettere a punto", spiega il sindaco Dario Veneroni. È questo uno degli obiettivi della nuova iniziativa "dal basso" che la città lancia aggiungendo un tassello al lungo percorso avviato da anni in questa direzione.

I risultati sin qui sono stati straordinari, più di 40 i progetti che i cittadini avevano chiesto al Comune di realizzare nella passata edizione del bilancio partecipato, 80mila euro d’appannaggio, "una straordinaria fioritura che racconta l’attaccamento alla comunità e alla città tutt’altro che inaspettata. Se si offrono strumenti d’ascolto, vengono utilizzati". Ora, si scende nel dettaglio, e a ragazzi, genitori e "over" si chiede di tirare fuori dal cassetto sogni e necessità da mettere in pratica dietro l’angolo di casa. Una tappa propedeutica alla nascita di un nuovo organismo, le Consulte di quartiere, veri e propri consigli rionali, "è questo l’obiettivo che ci siamo posti - aggiunge Andrea Citterio, assessore alla partita - chi compilerà il questionario entro il 29 febbraio prenderà parte alla nuova iniziativa".

L’auspicio è che l’adesione sia alta anche stavolta. Persino durante il Covid i numeri della partecipazione "furono importanti - ricorda il primo cittadino - segno che le persone sanno guardare al presente e al futuro anche nei momenti più difficili. A maggior ragione contiamo sul contributo di tutti anche oggi". L’indagine non esclude i minorenni, bambini compresi, "si può chiedere cosa si vorrebbe per migliorare il proprio angolino e l’intera città a qualsiasi età". Per gli adolescenti un’esperienza nuova. Lo studio comincia con la richiesta di un giudizio sul gradimento da parte di ciascuno della vita a Vimodrone, la scala parte "da per niente" e arriva a "molto". Per il Comune un’inevitabile prova del nove. Anche perché l’inchiesta è aperta a gruppi e associazioni e non solo agli abitanti.