Milano, coltellate in viale Monte Grappa: 24enne ai domiciliari

Mala movida: calci, pugni e fendenti tra due fazioni all'incrocio con corso Como. I due feriti, di 21 e 20 anni, hanno rischiato la vita.

Milano, 8 novembre 2022 - La Polizia di Stato, coordinata dalla Procura di Milano, ha eseguito un'ordinanza di applicazione di misura cautelare nei confronti di un giovane cittadino italiano gravemente indiziato dei reati di tentato omicidio e rissa aggravata. L'attività investigativa condotta dalla Squadra Mobile ha avuto origine da una violenta rissa, avvenuta la notte tra il 30 settembre e il primo ottobre, che ha visto coinvolti un gruppo di ragazzi in viale  Monte Grappa a pochi metri dall'incrocio con corso Como.

Niente carcere

Il 24enne Marco Lucia Gerlando è stato sottoposto alla misura cautelare dell'obbligo di dimora a Milano, con divieto di uscire di casa dalle 22 alle 6 e obbligo di presentazione alla pg. Lo ha deciso il gip di Milano, Cristian Mariani, non accogliendo la richiesta di misura del pm Nicola Rossato sulla base delle indagini della Squadra mobile. "Anche se si condivide pienamente l'impostazione accusatoria" la custodia cautelare in carcere è "sproporzionata per eccesso, potendosi ragionevolmente prevenire i rischi" del pericolo di fuga e di reiterazione del reato anche attraverso "l'irrogazione congiunta di misure meno afflittive". Per il Gip, l'indagato è "un soggetto formalmente incensurato, dell'est di soli 24 anni, ben inserito nel proprio contesto familiare, e che allo stato, peraltro, potrebbe essere in attesa di un figlio come si evince dal tenore delle telefonate intercettate".

Almeno cinque fendenti

Durata pochi secondi, la rissa si era conclusa con il ferimento grave di un milanese, raggiunto da due coltellate al torace, e di un tunisino, colpito da almeno 3 fendenti al torace e alla spalla. I due feriti, trasportati d'urgenza in codice rosso presso gli ospedali Niguarda e San Raffaele e sottoposti a interventi chirurgici d'urgenza, sono rimasti per alcuni giorni in prognosi riservata e in pericolo di vita. La ricostruzione del grave episodio è stata il frutto di un'intensa e complessa indagine condotta dai poliziotti della Squadra Mobile attraverso l'acquisizione di dichiarazioni di persone informate sui fatti, analisi di numerosi filmati e fonti aperte, nonché attività tecniche.

La dinamica della rissa

L'attività investigativa, attualmente nella fase delle indagini preliminari, ha consentito di individuare in modo puntuale le fasi salienti della violenta rissa e di ricondurla a un contesto di movida giovanile in cui giovani ragazzi, del tutto sconosciuti tra loro, per motivi prettamente futili, si sono scambiati atteggiamenti e frasi provocatorie. Dopo una prima brevissima fase caratterizzata da ripetuti calci e pugni, uno dei presenti ha estratto un coltello dalla tasca e ha inferto con violenza una serie di coltellate a due appartenenti alla fazione opposta, causando ferite che sarebbero state mortali se non vi fosse stato un pronto intervento dei sanitari dei due ospedali. I due feriti, insieme a un altro presente, sono attualmente indagati per il reato di rissa aggravata.

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