Milano, vietato il collare a strozzo: "Una questione di civiltà"

La decisione del Consiglio comunale applaudita da destra e sinistra : Strumento troppo spesso usato da chi non vuole educare il proprio animale"

Niente più guinzagli a strozzo a Milan

Niente più guinzagli a strozzo a Milan

Milano, 28 gennaio 2020 - No all’utilizzo del collare "a strozzo" per i cani, ma con deroghe. Il divieto è stato votato ieri dal Consiglio comunale che in questi giorni sta vagliando il nuovo regolamento per il benessere e la tutela degli animali. La settimana scorsa c’era stato il via libera all’emendamento presentato da Carlo Monguzzi (Pd) che istituisce l’obbligo del "patentino" per i padroni di razze considerate potenzialmente pericolose (American Bulldog, Dogo argentino, Pit Bull, Bull Terrier, American Staffordshire Terrier, solo per citarne alcune). Ieri la discussione si è incentrata sul collare a scorrimento, detto anche "a strozzo": si stringe attorno al collo e l’animale si ferma. Una pratica che di per sé non si configurerebbe come maltrattamento, se utilizzata di rado, in caso di necessità e con buon senso. È su questo che fa leva il sub-emendamento approvato dall’aula e presentato dal consigliere di Forza Italia Gianluca Comazzi, capogruppo in Consiglio regionale.

Nel testo si specifica che "è vietato l’uso dei collari a strozzo, fatta salva la necessità di utilizzo nei casi di adempimento di un dovere, per esempio forze dell’ordine, soccorso, o per ragioni di sicurezza o tutela dell’incolumità pubblica o in caso di necessità. Il divieto di utilizzo del collare a strozzo, con le deroghe previste, si applica trascorso un periodo di sei mesi dall’entrata in vigore del presente regolamento". I cittadini non potranno essere multati ma dovranno dimostrare che la necessità di utilizzo è reale.

Per Comazzi è "un grande risultato, caldeggiato da tutti i proprietari di animali. Nella composizione del nuovo regolamento per la tutela degli animali il centrosinistra ha superato se stesso: a partire dai controlli sulle dimensioni delle vasche per pesci, che la polizia locale (non potendo commettere violazione di domicilio) potrà effettuare solo incidentalmente, per finire con l’assurda norma secondo cui i proprietari di determinate razze canine dovranno seguire un corso obbligatorio di tre giorni e ottenere un patentino per portare a spasso il proprio animale". L’assessore allo Sport con delega alla tutela e difesa degli animali, Roberta Guaineri, spiega: "Già 120 Comuni hanno introdotto il divieto del collare a strozzo. È un problema di civiltà, perché molto spesso questo strumento viene utilizzato da chi non vuole occuparsi dell’educazione del suo animale. Noi, invece, introducendo il divieto, pensiamo di sensibilizzare i cittadini a occuparsene". Il principio generale "è che il collare a strozzo è vietato, salvo che nei casi espressamente previsti, che devono essere verificati dall’agente di polizia locale o dalla magistratura nel caso il cittadino impugni la sanzione".

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro