
Mamma in bici con il figlio
Milano, 1 settembre 2016 - A Milano – e nella Pianura Padana – l’inquinamento fa invecchiare fino a 4 volte più velocemente cuore e cervello dei cittadini rispetto a quanto avviene a Roma. L’origine: il minor tasso di inquinamento medio. La causa: la combinazione tra polveri sottili e colesterolo. A rivelarlo è Alberico Catapano, presidente della Società europea per lo studio dell’aterosclerosi e docente di Farmacologia all’Università Statale di Milano, che cita l’incrocio dei risultati di alcuni lavori scientifici con i dati sulle polveri sottili forniti da Ispra Ambiente, l’Istituto superiore per la ricerca ambientale. "Il meccanismo è semplice e diretto – spiega il professore – quindi molto dannoso: l’inalazione del particolato fine, il Pm 2,5, provoca un processo di infiammazione nei polmoni e nel sangue, che si ripercuote nell’arteria principale, la carotide", provocando e accelerando processi come l’invecchiamento delle arterie (arteriosclerosi) oltre all’accumulo di placche aterosclerotiche (aterosclerosi), "specie nei soggetti con livelli di colesterolo troppo elevati".
Secondo il farmacologo milanese, inoltre, in presenza di forte inquinamento dell’aria "si è registrata anche una modifica qualitativa del “colesterolo buono’’, l’Hdl, che risulta con ridotta capacità antinfiammatoria". E l’occlusione più rapida della carotide innalza il rischio di eventi cardiovascolari, a partire dall’infarto. Ma il sangue che coagula più rapidamente favorisce anche le trombosi. A Milano si stima che se i livelli di Pm fossero ridotti a quelli raccomandati dall’Organizzazione mondiale della sanità, il guadagno medio previsto in termini di speranza di vita sarebbe di oltre 20 mesi, ovvero quasi 2 anni. Per l’Agenzia europea dell’ambiente, la Pianura Padana è l’area con la peggiore aria in Europa, con Brescia, Milano e Torino che superano il limite Ue di concentrazione media annua di 25 microgrammi per metro cubo per il Pm 2,5. Nell'area metropolitana milanese si stima che siano affette da colesterolo di tipo genetico (familiare) circa 10mila persone, il 20% delle quali potrebbe avere meno di 18 anni.
Da qui l’importanza di una diagnosi e di una terapia precoce e l’invito per tutti a partecipare alla terza settimana nazionale del colesterolo, dal 19 al 24 settembre: in programma consulti gratuiti in 30 centri specializzati in tutta Italia. A Milano aderiranno il Policlinico, il Niguarda, il Monzino e la Multimedica. Più l’ospedale Bassini di Cinisello Balsamo, il Salvini di Garbagnate e l’ospedale di Treviglio (Bergamo). Intanto la Società europea per lo studio dell’aterosclerosi ha elaborato le nuove linee guida in tema di alimentazione, studiate con il coordinamento del professor Catapano, per ridurre il colesterolo “cattivo’’ (disponibili su www.sisa.it).