SIMONA BALLATORE
Cronaca

Coldplay, prezzi alle stelle? Il web si scatena: droni su San Siro o show nel parcheggio

C'è chi si dice pronto ad affittare un drone pur di godersi il concerto dell'anno e chi scomoda il principino George: "Vi sentite i Coldplay dal parcheggio? Poracci"

L'ironia sul web

Milano, 10 ottobre 2016 - Biglietti polverizzati nel giro di 5 minuti, bagarini già in azione e prezzi alle stelle. "Ultima opportunità per vedere i Coldplay" - strilla l'annuncio su un sito - l'affare del "giorno" si è chiuso a 206 euro e 5 centesimi (terzo anello blu) ma, sullo stesso sito, si può arrivare a spendere sino a 5.800 euro. Mentre l'Antitrust indaga sul giallo dell'apertura delle prevendite, il web si ribella a suon di polemiche, satira feroce e proposte "folli". Eccone alcune. Una delle prime contromosse - la più semplice - è stata lanciata su Facebook: "Ascolare i Coldplay nel parcheggio da veri Povery". Peccato che anche il parcheggio sia già sold-out ironizza qualcuno quantificando i "mi piace", mentre altri ricordano un altro ostacolo da superare: i parcheggiatori abusivi, ancor più cari. C'è anche chi scomoda l'immagine del principino George con i Coldplay in casa: ""Vi sentite i Coldplay dal parcheggio? Poracci".

Altri ipotizzano un paracadute o, ancora, creano un sodalizio per affittare un drone che - promettono - il 3 e il 4 luglio sorvolerà il palco di San Siro. Molto meglio iniziare a "scavare un tunnel" o cercare di essere ingaggiati come bibitari per la serata. C'è anche chi se la prende con il gruppo trasformato in "Col-plaid" con copertina alle ginocchie stile "casa di cura" o in Cosplay. E se un "dietrologo" prova a indagare la causa a monte ("Non avete capito che il biglietto costa così tanto perché devono rientrare delle spese per l'insonorizzazione dello stadio. Quello che succederà a San Siro rimarrà a San Siro") e sogna un'azione di massa ("Con 1 euro a testa ci compriamo San Siro e facciamo una festa privata il 3 e il 4 luglio") anche nelle pagine nate per contestare il caso e dar sfogo a facile ironia - ipotizzando la "vendita del secondo rene" e biglietti costruiti artigianalmente - si inseguono i messaggi disperati dei fan: "Non è che qualcuno ha davvero un biglietto? Vi prego...".