Cittadinanza a Gratteri: "Ecco cosa servirebbe per sconfiggere le mafie"

Il magistrato Nicola Gratteri ha ricevuto la cittadinanza onoraria a Cusano Milanino per il suo impegno contro la 'ndrangheta. Durante l'evento, ha sottolineato la necessità di investire in personale e tecnologia per contrastare la criminalità organizzata.

Cittadinanza a Gratteri: "Ecco cosa servirebbe per sconfiggere le mafie"

Cittadinanza a Gratteri: "Ecco cosa servirebbe per sconfiggere le mafie"

Conferita la cittadinanza onoraria a Nicola Gratteri (nella foto con la sindaca Valeria Lesma), magistrato da sempre impegnato nella lotta contro la ‘ndrangheta e che vive sotto scorta dal 1989. La decisione era stata presa dal consiglio comunale. Al teatro Giovanni XXIII, è andata in scena una vera e propria lectio magistralis del procuratore capo di Napoli. "Quando vi dicono che le intercettazioni costano troppo, ricordate che coprire un telefono per 24 ore costa 3 euro – ha spiegato –. In questi 10 anni non c’è stata una visione del futuro. Si sono bloccate le assunzioni della pubblica amministrazione e la pianta organica oggi ha buchi spaventosi di organico". Non solo nei tribunali e negli enti locali. "Mancano migliaia di uomini delle forze ordine: carabinieri, finanzieri, agenti di polizia e di polizia penitenziaria". Se pure oggi la dotazione andasse a regime non basterebbe, ha confessato Gratteri, che durante la serata ha presentato il libro scritto con Antonio Nicaso “Il grifone. Come la tecnologia sta cambiando il volto della ‘ndrangheta“ (Mondadori). "Servono altre competenze, hacker e ingegneri informatici. Quelli bravi non partecipano ai concorsi pubblici, perché le imprese private pagano 5 volte di più". La.La.

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