
Città Metropolitana di Milano, Giro di vite contro la cartellonistica abusiva a Segrate
Giro di vite contro la cartellonistica abusiva. La Città metropolitana di Milano ha provveduto a rimuovere una quindicina d’installazioni pubblicitarie che si trovavano sul lato segratese di viale Forlanini, in prossimità della strada provinciale 15bis. Si tratta di una zona di grande visibilità e afflusso, data anche la vicinanza dell’aeroporto di Linate. Quei cartelloni erano stati posizionati "senza alcun consenso (nulla osta) da parte della Città metropolitana", riferiscono dall’ente. Da qui il repulisti, fatta salva la possibilità, da parte dei soggetti interessati, di presentare eventuali ricorsi, qualora si ritenesse la rimozione ingiustificata. "Ogni buco nel terreno corrispondente al plinto dei montanti di sostegno dei cartelli – fanno sapere da Città Metropolitana – è stato riempito con il cemento per disincentivare un eventuale infiltraggio di nuovi pali per altri cartelli abusivi. L’accesso all’area oltre il guard rail è stato ristretto con l’apposizione di un new jersey".
L’episodio riporta in primo piano il tema della cartellonistica abusiva lungo le strade provinciali. Ogni anno la Città metropolitana di Milano assegna un apposito appalto per la rimozione delle installazioni non autorizzate. Sono 11, in particolare, le arterie attenzionate, tra le quali la Paullese, la Melegnano-Binasco, la statale 35 dei Giovi e la Valtidone. "Si tratta di un fenomeno che ha varie ricadute, dal decoro alla sicurezza. I cartelloni abusivi infatti possono sottrarre visibilità e distrarre i conducenti, con rischi concreti per la circolazione stradale – afferma Daniela Caputo, consigliere della Città metropolitana delegata a infrastrutture e metrotranvie –. Spesso non si tratta di meri errori, o casi isolati: dietro il fenomeno ci sono gruppi organizzati, che agiscono con logiche di business. Anche per questo è importante procedere alla disinstallazione, per lanciare un messaggio nel segno della legalità".
Alessandra Zanardi