SIMONA BALLATORE
Cronaca

Addio gas, svolta verde al Campus del Parco Nord: caldaia a biomasse per 5.000 studenti

Cinisello Balsamo, l’istituto è la prima scuola a rinunciare all’impianto tradizionale: nell’aria 1.000 tonnellate in meno di anidride carbonica

L'impianto green del polo scolastico di Cinisello Balsamo

Cinisello Balsamo (Milano) – Si chiude ufficialmente il "rubinetto" del gas, aperto mezzo secolo fa, si accende il primo impianto biomasse per le scuole milanesi in un polo che conta già un altro primato: con i suoi oltre 88mila metri quadrati di superficie è il polo scolastico più grande d’Europa

Succede a Cinisello Balsamo, nel Campus del Parco Nord, che riunisce gli istituti Montale, Cartesio e il liceo Casiraghi. Tre scuole che ospitano ogni giorno 5mila studenti e che da oggi sono scaldate da una centrale alimentata col “cippato“, scarto di legno non lavorato e recuperato dalla filiera corta, in particolare da un bosco, “Il Nocciolo“, nel novarese.

Rispetto al gas si eviteranno oltre 1.000 tonnellate di anidride carbonica all’anno, si risparmiano 364,8 tonnellate di petrolio l’anno (pari a circa 12 autotreni) e si risparmiano 290.147 kWh.

Il progetto è frutto di accordo pubblico-privato tra Città Metropolitana e Carbotermo (che si occuperà della gestione energetica del polo scolastico per i prossimi 20 anni) per un investimento da quasi 7 milioni coperto dalla società alla quale la Città Metropolitana pagherà un canone annuale calcolato in base al risparmio energetico conseguito.

"L’intervento al Parco Nord è per certi versi rivoluzionario. Vogliamo privilegiare etica e sostenibilità - commenta Roberto Maviglia, consigliere delegato all’edilizia scolastica di Città Metropolitana -. La scelta strategica è quella di affrancarsi progressivamente dal gas naturale e dai combustibili fossili, cosa di primaria importanza in questa delicata fase storica”.

Le nuove caldaie “adiabatiche“ - ovvero con pareti termiche isolanti che non fanno fuoriuscire il calore - sono in grado di sprigionare una potenza totale di 2 MWt. L’intero impianto sarà telecontrollato e potrà essere regolato e gestito da remoto.

La svolta green e i cantieri proseguiranno nelle prossime settimane con l’isolamento di tutte le pareti, la realizzazione di tetti verdi isolanti, la sostituzione delle lampade con apparecchi a led, l’installazione di pannelli fotovoltaici oltre ad e una serie di interventi mirati all’efficientamento dei sottoservizi termici ed elettrici.