Cinema in tournée. Contro la crisi

Ripartenza faticosa: -40% di incassi rispetto al 2019. Sfida di qualità con la sala itinerante di Anteo

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Se la gente non va al cinema, il cinema si mette su quattro ruote e va dalla gente, invitandola pure a riscoprire il potere della sala. E così, all’interno del palinsesto “Milano è viva“, riparte il cinema itinerante di “Anteo nella città“ con una sfida in più.

Il 30 giugno la prima tappa del viaggio, da un municipio all’altro fino a settembre inoltrato. Dietro le quinte, accanto ad Anteo, ci sono Fuoricinema, l’Assessorato alla Cultura del Comune di Milano e i Municipi. Un furgone viaggerà trasportando 300 sedute e un proiettore 2k in una piazza diversa ogni settimana. Destinazione Anfiteatro Martesana, nel Municipio 2, fino al 6 luglio; poi Casa Jannacci e dal 14 luglio si fermerà davanti a liceo scientifico Vittorio Veneto per rimettersi in marcia verso i Giardini Oreste del Buono, al Barrio’s, in piazzale Giulio Cesare e a Villa Litta. Ultime mete: piazza Leonardo Da Vinci, Cooperativa Labriola e Piazza Anita Garibaldi, nel municipio 7. Prezzi popolari (5 euro, 4 euro i ridotti, acquistabili su www.spaziocinema.info o in loco), titoli internazionali e italiani acclamati da pubblico e critica: da “È stata la mano di Dio“ di Paolo Sorrentino a “Nostalgia“ di Mario Martone, da “Ennio“ di Giuseppe Tornatore a “Ariaferma“ di Leonardo di Costanzo. Come fare ripartire il cinema dopo la pandemia? "La prima cosa da fare è ridarci fiducia", ha sottolineato Lionello Cerri, amministratore delegato di Anteo Spazio Cinema, durante la presentazione di “Anteo nella città 2022“. "Siamo molto preoccupati per il sistema sala nel presente e nel futuro – non nasconde –. Dobbiamo riportare una parte di pubblico al cinema e creare curiosità in quella parte che non è mai venuta in sala. Lo faremo".

"La crisi è evidente – fa i conti Cerri –, siamo a una media di incassi nel 2022, aggiornata a domenica scorsa, di -60% rispetto al 2019. A Milano è inferiore ma comunque molto forte. Nelle nostre sale siamo a -40% rispetto al 2019. Questo porterà le realtà più piccole e decentrate a rivedere tutta la loro esistenza. È necessario ripartire e speriamo non succeda qualcosa di drammatico". Ci si affida anche a una programmazione di qualità e a un’esperienza avvolgente: l’audio sarà trasmesso in cuffia per non disturbare chi non partecipa alle proiezioni. E, come nella tradizione di Fuoricinema, i titoli saranno accompagnati da una serie di incontri con personaggi del mondo del cinema e della cultura, dando così luogo a ulteriori momenti inclusivi e di condivisione. Si.Ba.

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