REDAZIONE MILANO

Ciclo di Orfeo restaurato

Le 23 tele del 1600 presenti nella Biblioteca Sormani saranno rimesse a posto. Restyling da 600mila euro

È lo spazio più prestigioso della biblioteca Sormani di corso di Porta Vittoria, è la Sala del Grechetto. È lì che sono conservate le 23 tele del “Ciclo di Orfeo’’, dipinti di metà del 1600 che originariamente rivestivano completamente le pareti di una sala di Palazzo Visconti-Lunati-Verri rappresentando diverse figure di animali inseriti in contesti naturalistici. Alla fine dell’Ottocento le tele furono trasferite a Palazzo Sormani, allora di proprietà del marito dell’ultima discendente della famiglia Verri, e lì sono rimaste fino ai giorni nostri. Adesso il Comune ha deciso di restaurare i dipinti e di ricollocarli nella Sala del Grechetto. L’amministrazione ha già approvato il documento di fattibilità e fissato il probabile costo del restyling: 600 mila euro.

L’ultimo intervento di restauro vero e proprio risale agli anni ’50 del Novecento: in quell’occasione diverse tele vennero foderate e alcuni telai sostituiti. Nel 2019, invece, in occasione della partecipazione dei dipinti alla mostra “Il meraviglioso mondo della natura’’, è stato realizzato un intervento di messa in sicurezza, anche con un trattamento biocida su due tele che presentavano muffe a causa di un’infiltrazione sulla parete in cui erano state collocate nella Sala del Grechetto.

Interessante riassumere la storia sugli autori delle tele. Sì, perché a lungo sono state attribuite al pittore genovese Benedetto Castiglione, detto il Grechetto. Da qui il nome attribuito alla sala all’interno di Palazzo Sormani. Ma recenti studi hanno messo in dubbio che l’autore di quei dipinti sia proprio il Grechetto. L’ultima ricostruzione racconta che quelle opere sono legate a un vasto ciclo pittorico, iniziato da un anonimo pittore olandese e portato a termine dal polacco Pandolfo Reschi, specialista di animali e paesaggi, e dal fiammingo Livio Mehus, a cui sono attribuite le figure mitologiche.

M.Min.