Ciclisti in transito sulla corsia riservata alle due ruote in corso Buenos Aires

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Cronaca

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L’obiettivo è stato fissato dal sindaco Giuseppe Sala già prima delle elezioni del 3-4 ottobre scorsi: migliorare la pista ciclabile in corso Buenos Aires eliminando i parcheggi per le auto, allargando i marciapiedi e rendendo la corsia per le bici più lineare. Un’indicazione che potrebbe tradursi in realtà nel giro di qualche mese. Sala e l’assessora alla Mobilità Arianna Censi hanno parlato del caso Buenos Aires ieri mattina nella Sala Alessi di Palazzo Marino durante il convegno “Mobilità e disegno della città: una nuova visione da costruire insieme’’. 
La Censi indica un cronoprogramma per la conclusione dell’iter progettuale e l’avvio dei lavori per migliorare la pista ciclabile in corso Buenos Aires: "Io penso di chiudere entro la fine dell’anno il rapporto con tutti e chiudere la progettazione. Abbiamo già avviato molti incontri e molti contratti. La sostanza è questa: toglieremo i parcheggi, amplieremo i marciapiedi. Faremo un corso più gradevole e più bello in modo che sia più confortevole per le persone e più conveniente per i commercianti. Quando partiranno i lavori? L’anno prossimo". 
Nel 2023 , dunque, corso Buenos Aires cambierà volto, almeno da punto di vista viabilistico. A margine del convegno di ieri, ancor prima che iniziasse, Sala aveva fatto capire che qualcosa si stava per muovere: "L’assessore Censi ha il compito di studiare, e ne parleremo in queste settimane, come fare nuove piste ciclabili, sempre con buonsenso, e su come migliorare quelle esistenti. La pista ciclabile di corso Buenos Aires, che è stata oggetto di tanto dibattito, credo che in un futuro, non troppo in là, debba cambiare in meglio: bisogna togliere i parcheggi, migliorare la viabilità e rifare i marciapiedi. Oggi, comunque, quello che vediamo è si è quadruplicato il numero dei ciclisti che passano per quell’arteria". 
Sempre in tema di percorsi riservati alle due ruote, ieri si è parlato anche della pista ciclabile che potrebbe essere realizzata sul ponte della Ghisolfa. Di recente la Censi ne ha parlato con la presidente del Municipio 9 Anita Pirovano. "La questione è tecnica, si fanno le cose perché possano essere sicure – spiega l’assessora –. Il mio compito è cercare le soluzioni, se esistono, perché le cose si possano fare. Prima c’era un budget che non copriva neanche un quinto dei costi, soprattutto perché il progetto è complicato. Prima si deve scoprire se lì la pista ciclabile si può fare, cioè se le intersezioni si possono fare, se è possibile spostare il passaggio del filobus e se lo spazio per farlo, se possiamo abbattere e ricostruire. Se si può fare tecnicamente, troveremo i soldi". 
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