MONICA AUTUNNO
Cronaca

Cessato l’allarme dopo l’incendio. Arpa: nessun pericolo per la salute

Truccazzano, rimosso il presidio dei vigili del fuoco e revocati i divieti. Resta aperta l’indagine sulle cause

Cessato l’allarme dopo l’incendio. Arpa: nessun pericolo per la salute

Cessato l’allarme dopo l’incendio. Arpa: nessun pericolo per la salute

Presidio dei vigili del fuoco rimosso dopo giorni di lavoro senza sosta, squadre di tecnici impegnati a verificare lo stato di condotte e impianti, la viabilità nella zona industriale ripristinata, l’attività nelle altre aziende ripresa. Prove di ritorno alla normalità dopo le fiamme, il fumo e la paura, "possiamo dire finalmente che l’emergenza è alle spalle". Ma il lunedì si è aperto anche con l’attesissima notifica, da parte di Arpa Lombardia, dei risultati delle analisi sulle concentrazioni di microinquinanti, diossine, furani e Ipa (Idrocarburi policiclici aromatici) emessi durante il catastrofico incendio all’Arcadia Logistica e raccolti senza interruzione nelle ore concomitanti e immediatamente successive il disastro.

Risultati confortanti: "Dati entro i limiti, non evidenziano alterazione della qualità dell’aria". Da ieri, dunque, sono decaduti divieti e prescrizioni messi nero su bianco dagli enti di controllo ambientale e sanitario nelle ore del disastro, e riportati sulle ordinanze comunali. Resta un’incognita il futuro del capannone divorato dalle fiamme, in buona parte già “smontato“ dai vigili del fuoco fra sabato e domenica per consentire l’ingresso in sicurezza delle squadre, spettrale ammasso di muri anneriti e macerie. A occhio, quasi nulla da salvare. Partiamo dai dati, attesi e immediatamente rimbalzati sul sito del comune di Truccazzano e sulle pagine di tutti i centri del circondario. Testualmente, e con tanto di dati e numeri, dalla nota di Arpa. "I dati hanno evidenziato per le diossine e i furani una concentrazione minore di 0.06 pg (picogrammi)/m3, inferiore al limite di quantificazione strumentale e inferiore al valore guida dell’Organizzazione mondiale della sanità. Il benzopirene, unico idrocarburo della famiglia degli Ipa per il quale è previsto un limite, è risultato essere pari a 0.4 ng (nanogrammi)/m3, inferiore ad 1ng/m3, limite per la concentrazione media annuale".

"A seguito di questa comunicazione – così la nota del sindaco Franco De Gregorio – si annullano le prescrizioni precedentemente pubblicate. È dunque possibile aprire le finestre, fare attività all’aperto, consumare prodotti dell’orto". Sul capannone bruciato ancora il sindaco. "La situazione è quella che si vede. Non ho avuto modo di confrontarmi con l’operatore. Solo con un consulente della proprietà: l’attività era in affitto".

L’indagine sull’incendio è ancora in corso, a cura degli enti competenti. "Non ho informazioni, ovviamente riservate. Ma una considerazione viene da sola: sulla sicurezza abbiamo ancora molta strada da fare. Parrebbe evidente che qualche cosa non abbia funzionato".