Il nuovo direttore dell’Istituto di medicina aerospaziale (Ima) dell’Aeronautica Militare, colonnello Emanuele Garzia, spiega il futuro del centro medico di Linate. Dopo il passaggio di testimone con il brigadier generale Simeone Armando Izzo, avvenuto alla presenza del capo del Corpo Sanitario Aeronautico Gen. Giuseppe Ciniglio Appiani e del Comandante della I^ Regione Aerea, Gen. Francesco Vestito, il nuovo direttore ha illustrato il programma delle attività. Terminata l’emergenza Covid che ha visto medici e infermieri in prima linea prosegue il lavoro istituzionale. Un’equipe di medici e psicologi dell’Istituto sta studiando una modalità di rilevazione della salute mentale e del benessere psicofisico dei piloti che risponda a caratteristiche di efficacia e semplicità e permetta il monitoraggio nel tempo della popolazione aeronavigante. L’esito del lavoro di questo team sarà adottato e proposto in Europa. Al via anche Tornado, un progetto che attraverso la sinergia di genetica e intelligenza artificiale, si ripromette di sviluppare modelli predittivi di rischio a vantaggio di popolazioni ad alta performance, come i piloti di jet. "Prossimamente daremo anche alla luce il CeMATA, un laboratorio congiunto con Fondazione Policlinico ed Università di Milano per attività di ricerca nei campi della genetica, delle scienze omiche e della biologia cellulare - spiega il colonnello Garzia -. Questo laboratorio si vuole proporre come presidio di ricerca in campo biomedico ai massimi gradi di specializzazione e attraverso questo presidio potremo ulteriormente ampliare i nostri ambiti di studio. In considerazione delle nostre peculiarità - aggiunge Garzia, dovremo facilitare la sinergia con il territorio e con le Istituzioni Sanitarie, di ricerca e Accademiche Lombarde e Nazionali".
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