MASSIMILIANO MINGOIA
Cronaca

Milano, cavalcavia Corvetto da demolire

Sala: "Accelerare sul progetto". Viale alberato al posto del cemento

Cavalcavia Corvetto da demolire, il progetto di come sarà

Milano, 13 aprile 2019 - La demolizione del cavalcavia autostradale di piazzale Corvetto e viale Lucania? Il sindaco Giuseppe Sala spinge il piede sull’acceleratore. Al termine della seduta della Giunta comunale che si è svolta ieri mattina nella sala della parrocchia di San Michele Arcangelo e Santa Rita in via dei Cinquecento, nel cuore del Corvetto, il primo cittadino sottolinea che «è il momento di pensare all’abbattimento del cavalcavia». L’obiettivo è già indicato nel Piano per la mobilità sostenibile (Pums) approvato dal Consiglio comunale nel giugno 2017, un obiettivo sollecitato ieri dal presidente del Municipio 4 Paolo Bassi. «Credo sia il caso di accelerare in termini progettuali – concorda Sala –. Ormai è scarsissimo il livello di utilità dell’infrastruttura», realizzata negli anni Sessanta per consentire agli automobilisti di entrare e uscire da Milano dall’autostrada del Sole, la A1, senza incontrare il traffico cittadino fino a piazzale Bologna.

La prima stima effettuata dall’assessorato all’Urbanistica guidato da Pierfrancesco Maran parla di un investimento che andrebbe dai dai 30 ai 45 milioni di euro per abbattere e riqualificare l’area. Un progetto per la Milano del 2030 firmato dallo studio di architettura Urban Curator Tat immagina via Marochetti, piazzale Corvetto e viale Lucania senza cavalcavia e con un doppio filare di alberi al centro della carreggiata. Un’immagine molto simile a quella delle strade sopracitate negli anni Cinquanta, prima della realizzazione dell’autostrada e del cavalcavia. Sala, sul viale alberato al posto del cavalcavia, è cauto: «Bisogna coinvolgere tutti, in primis i residenti, la scelta deve essere molto partecipata».

Il sindaco, in ogni caso, fa capire che non c’è fretta, in Corvetto ci sono altre priorità: «È evidente che ora che si riuscirà a fare l’abbattimento si andrà nella mandatura successiva (dopo il 2021, ndr). Ma il processo decisionale non deve essere lunghissimo». Maran, intanto, si dice favorevole al viale alberato al posto del cavalcavia e preannuncia che «a maggio organizzeremo un’iniziativa per approfondire il progetto. Ma prima di procedere occorre un approfondimento su come cambierebbe la viabilità senza il cavalcavia». L’assessore alla Mobilità Marco Granelli si sta già occupando del tema: «Il progetto dell’abbattimento è previsto nel Pums. Il cavalcavia è un’opera di concezione stradale che non appartiene più alla nostra città. Abbiamo dato un primo mandato di studiare le connessioni di mobilità ai tecnici di Amat per capire come gestire il traffico senza l’infrastruttura». I dati forniti dall’assessorato, relativi a una rilevazione del 22 novembre 2018, raccontano che nell’orario di punta mattutino, dalle 8 alle 9, sul cavalcavia transitano 1.788 veicoli (1.526 auto e 155 moto), mentre nell’orario di punta serale, dalle 18 alle 19, 1.769 veicoli (1.704 auto e 45 moto). Una media di 30 veicoli al minuto che fa concludere all’assessorato che la struttura non è più indispensabile. Granelli, inoltre, anticipa che «prima dell’estate sarà montato un nuovo autovelox all’ingresso nel cavalcavia, una soluzione che potrebbe agevolare una nuova viabilità, perché ridurrà il traffico». Da ricordare, inoltre, che il cavalcavia di notte è chiuso.