Fornitura di camici per il Covid, ascoltato il capo struttura gare della Regione

L'incheista vede indagato il cognato del governatore Attilio Fontana, titolare della società Dama

Guardia di Finanza (foto di repertorio)

Guardia di Finanza (foto di repertorio)

Milano, 9 luglio 2020 - I pm di Milano che indagano sul caso della fornitura di camici e altro materiale durante l'emergenza coronavirus da parte di Dama, società di cui la moglie del governatore lombardia Attilio Fontana detiene una quota del 10 per cento e di cui il cognato Andrea Dini è titolare, stanno ascoltando da questa mattina Carmen Schweigl, il responsabile della struttura gare e numero due di Aria spa, la 'centrale' per gli acquisiti di Regione Lombardia.

Nell'indagine al momento sono indagati Dini e il dg di Aria, Filippo Bongiovanni per turbata libertà della scelta del contraente. Ipotesi contestata in quanto quella avviata durante la pandemia era una fornitura vera e propria poi trasformata in donazione dopo che al caso, per via del conflitto di interessi, si è interessata la stampa, in particolare i giornalisti di 'Report' . A riprova ci sono i documenti acquisiti ieri i Regione dal nucleo Speciale di Polizia Valutaria di  Milano della Gdf.

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