Caschetto e curiosità, le centrali fanno il tutto esaurito

L’iniziativa promossa da Ecomuseo Adda: misero a frutto il potenziale dell’acqua, sono ancora in produzione

Migration

Qui, a inizio Novecento, la "Dea acqua" fu consacrata al lavoro e ai numeri dell’industria nascente. Porte aperte e visite senza interruzione per tutto il fine settimana, in contemporanea, alle sei centrali idroelettriche protagoniste dell’"Impresa elettrizzante" in riva al fiume. Diversi Comuni, diversi gestori, ma una comune "traiettoria narrativa": centrale Angelo Bertini a Cornate d’Adda, anno 1898; centrale Esterle, sempre Cornate, 1914; centrale Taccani, Trezzo, 1906; centrale di Crespi, 1909; Italgen a Vaprio d’Adda, 1951; centrale del Linificio Canapificio Nazionale a Fara Gera d’Adda, 1895. Slot di visita esauriti per due giornate sensazionali, una prima assoluta, promosse da Ecomuseo Adda di Leonardo e realizzate con associazione Crespi d’Adda, pro loco di Cornate d’Adda, Fara Gera d’Adda e Trezzo, Comuni. E i gestori, AddaEnergi, Edison, Enel Green Power e Italgen: "Un’impresa quella di allora, ma anche quella odierna non è stata facile - così Cristian Bonomi, direttore dell’Ecomuseo leonardesco - : “tirare le fila” e concordare dettagli dell’evento ha richiesto tessiture alla Richelieu". Visitatori a gruppi per locali e sale macchine con guida. Tutte le centrali sono funzionanti. A basso calibro, in queste settimane, per la ridotta portata del fiume, che tiene a riposo buona parte dei gruppi di produzione.

"Le giornate di centrali aperte - così il direttore Bonomi con Tiziana Pirola, coordinatrice dell’Ecomuseo - erano previste già per l’aprile 2020. Si è atteso per via del Covid. La Taccani ha riaperto i battenti in questa occasione dopo quasi tre anni di chiusura ai visitatori. Ed è una prima assoluta l’apertura di Fara". L’evento calza perfettamente con i tre rami in cui si diparte l’attività promozionale dell’ente: fiume sacro, leonardesco e operoso. Storie e aneddoti riportano agli anni dell’arrembaggio all’oro blu, a sostenere la grande impresa industriale tessile dell’Adda. M.A.

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro