
È destinata a rimanere aperta ancora a lungo la vicenda che vede contrapposta la società di trasporti sestese Caronte al Comune di Cinisello Balsamo per il riconoscimento di oltre 5 milioni di euro a ristoro dei servizi di trasporto pubblico che risalgono agli anni ‘90. Il consiglio comunale di Cinisello Balsamo lunedì sera ha respinto la proposta di transazione avanzata dalla società di trasporti e che avrebbe consentito di chiudere la partita con un "sconto" di circa un milione e mezzo. Con una delibera formale, che non è stata votata dai consiglieri comunali del Pd, la maggioranza di centrodestra ha deciso di non aderire alla proposta di transazione, arrivata dopo che un tribunale aveva condannato il Comune a pagare.
"La nostra convinzione è che Cinisello non sia debitore nei confronti di Caronte, ma che questa vicenda sia frutto di una serie di errori politici compiuti dalle passate amministrazioni - afferma il sindaco Giacomo Ghilardi - accettare la transazione sarebbe stata un’ammissione di colpa: noi riteniamo che l’unico debitore nei confronti di Caronte sia Atm". L’amministrazione Ghilardi aveva già presentato ricorso contro il lodo che aveva condannato Cinisello, ora lo presenta contro Atm che non riconosce il debito.Ros.Pal.