Caro prezzi di gas e materie prime Corsico resta coi buchi nelle strade

Il notevole aumento dei costi di realizzazione (+65%) ha costretto il Comune a rinviare l’avvio di una serie di interventi sull’asfalto di vie e marciapiedi per i quali sono previsti circa due milioni di euro

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di Francesca Grillo

Stop al rifacimento degli asfalti. "La crisi energetica, l’aumento dei costi del petrolio e il difficile reperimento delle materie prime – spiegano dal Comune – hanno provocato un caro prezzi, tanto da costringere anche il Comune di Corsico a un temporaneo stop". Costi troppo alti da sostenere: momentanea sospensione dei lavori per rifare le strade cittadine. "Ci scusiamo per i disagi. Siamo stati costretti – spiega Maurizio Magnoni, assessore ai Lavori pubblici – a sospendere il completamento degli interventi già avviati nell’anno 2021, nonché l’avvio dell’iter per le asfaltature e i nuovi marciapiedi programmati nel 2022 per circa 2 milioni di euro. I costi di realizzazione hanno infatti subito un incremento del 65% - dettaglia l’assessore -. Per alcuni di questi lavori i contratti sono stati già firmati, ma le aziende non riescono a intervenire: si è registrata una crescita esponenziale dei costi del bitume, che negli ultimi mesi ha superato il 40%". Quindi per realizzare questi lavori ci vorrebbero oltre 3 milioni di euro. Un mese fa l’Associazione nazionale costruttori edili Lombardia aveva chiesto all’amministrazione regionale di "procedere a una ricognizione straordinaria delle opere in fase di progettazione, per valutare se le risorse stanziate sono sufficienti o se è necessario riprogrammare gli interventi meno urgenti".

E la verifica ha dato esito negativo. "Purtroppo – aggiunge l’assessore Magnoni – fino a quando non verrà modificato a livello nazionale il tariffario delle opere pubbliche, sarà impossibile ipotizzare una revisione degli investimenti. Perché si tratta di tabelle che individuano i prezzi massimi dei materiali da costruzione, oggi però non più sostenibili, come base per gli appalti. E non possono essere superati". Sono molte le amministrazioni che lamentano costi troppo onerosi da sostenere, mettendo a rischio la realizzazione delle opere pubbliche. Nel frattempo, "a Corsico si procederà con un intervento di manutenzione straordinaria nel centro storico, visto che il materiale da posare, il porfido, è soggetto a rincari più contenuti", specifica. "Oltre a non poter far partire i nuovi cantieri – conclude l’assessore – non possiamo nemmeno portare a termine quelli già avviati nei mesi scorsi, come quello in via Copernico. È solo una sospensione, in attesa dello sblocco dal Governo nazionale".

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