Dj Fabo morto, Cappato indagato per aiuto al suicidio/ VIDEO

Martedì Cappato si è autodenunciato per aver accompagnato fino alla morte per suicidio assistito dj Fabo e portare così "lo Stato ad assumersi le proprie responsabilità"

Marco Cappato davanti alla stazione dei carabinieri di via Fosse Ardeatine

Marco Cappato davanti alla stazione dei carabinieri di via Fosse Ardeatine

Milano, 1 marzo 2017 - Marco Cappato è indagato per aiuto al suicidio in relazione alla morte di Dj Fabo e a seguito dell' autodenuncia di ieri davanti ai Carabinieri. Il pm di Milano Tiziana Siciliano, da quanto si è saputo, ha intenzione di interrogarlo alla presenza di un legale. "Sono pronto a difendere le mie ragioni - ha detto Cappato dopo avere appreso la notizia -. Ho appreso che sarei indagato, io non ho ricevuto nessuna comunicazione ufficiale: sono naturalmente pronto ad assumermi le mie responsabilità per quello che ho fatto, per aver aiutato Fabo ad ottenere l'assistenza medica alla morte volontaria, e confermo che ci sarà aiuto anche per altre due persone che hanno già ottenuto il via libera per recarsi in Svizzera. Ho aiutato Fabo ad ottenere la morte volontaria e senza sofferenza. Lui è dovuto andare in esilio. Il rinvio del Parlamento non fa ben sperare.  Il Pease è pronto. La nostra lotta continua". 

Nel pomeriggio di ieri Cappato si è autodenunciato per aver accompagnato fino alla morte per suicidio assistito dj Fabo e portare così "lo Stato ad assumersi le proprie responsabilità". Davanti ai carabinieri della Compagnia Duomo il tesoriere dell'associazione Luca Coscioni, ha anche messo a verbale che sta "aiutando anche altri, due persone in particolare hanno già un appuntamento in Svizzera e noi le aiuteremo, una materialmente, l'altra economicamente". Prima di aggiungere: "Continueremo a farlo in maniera organizzata e reiterata fino a che non saremo fermati".

 

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