
Il cantiere di Bettola
Cinisello Balsamo (Milano) - La città non vuole essere la cenerentola dei trasporti. Soprattutto perché negli ultimi anni ha pagato un duro prezzo per poter finalmente avere una linea metropolitana che migliori i servizi di trasporto pubblico in città. Per questo, nei giorni scorsi, il sindaco Giacomo Ghialrdi ha deciso di intervenire in merito alle notizie che annunciavano un nuovo accordo per far ripartire il cantiere nel quartiere Bettola, dove sorgerà il nuovo capolinea della linea rossa.
"Mi auguro, non essendo la prima volta che assisto a comunicazioni simili, che non si tratti esclusivamente di un annuncio agostano e sotto elezioni considerato che, a quanto si apprende, gli accordi e gli atti necessari tra Milano, MM e Regione non sono ancora stati sottoscritti". Soprattutto, a ferire il sindaco, è il fatto che la comunicazione del Comune di Milano fa continuamente riferimento al capolinea della linea uno con il nome di “Monza-Bettola”, nonostante la stazione e tutti i servizi connessi sorgano su territorio cinisellese. "È un errore urbanistico e politico contro il quale mi batto fin da quando mi sono insediato – afferma il sindaco – la vecchia amministrazione cinisellese aveva accettato che la fermata cinisellese si chiami Monza per mera opportunità politica, senza pensare minimamente al fatto che Cinisello ha una sua dignità, una sua storia e una sua identità da rispettare. Nulla contro Monza, ma il capolinea è totalmente cinisellese e questo va riconosciuto a chiare lettere nell’indicazione della fermata".
Dal punto di vista dei trasporti su rotaia Cinisello Balsamo è da sempre una vera cenerentola. È praticamente l’unica città italiana con più di 50mila abitanti a non avere una linea su rotaia, se non il tram arrivato poco più di 10 anni fa. Le ferrovie percorrono alcune centinaia di metri del territorio cinisellese, ma non è mai esistita una stazione. Il capolinea della M1 sarebbe la prima stazione, ma le ragioni della politica l’hanno posticciamente assegnata a Monza. Così era accaduto anche con l’autostrada Milano-Venezia, il cui svincolo è sul suolo di Cinisello, ma è segnato sulle carte come “Sesto San Giovanni”.
«Ho parlato recentemente con l’assessore milanese Marco Granelli – afferma il sindaco Ghilardi -, chiedendo che Cinisello venga riconosciuta in modo esplicito. Da parte sua c’è stata una pubblica apertura, ma ora attendo che l’amministrazione di cui fa parte passi dalle parole ai fatti". Intanto si cerca di comprendere la reale portata dell’accordo raggiunto nei giorni scorsi per la ripresa del cantiere di Bettola, fermo da inizio pandemia. Costerà ulteriori 31 milioni di euro suddivisi tra Comune di Milano, Regione e Ministero delle Infrastrutture. "Mi sono messo in contatto con Milano per avere rassicurazioni e vigilare su quanto annunciato dal Comune, ritenuto che, come noto, si tratta del terzo incremento di costi che l’opera ha subito sin dall’inizio del cantiere e che ha determinato 10 anni di ritardi".