Piazza Duomo, capodanno blindato: stop alcol e sorveglianza per evitare l'incubo violenza

Milano, 30 dicembre 2022 - Non ci sono eventi in programma. E questo, paradossalmente, rende il compito ancor più complicato, visto che non ci sono punti di riferimento a cui appigliarsi per fare previsioni precise su numero e tipologia di presenze. Detto altrimenti: non si sa in quanti si presenteranno in Duomo per festeggiare l’arrivo del 2023. Più o meno la stessa situazione di dodici mesi fa, quando alcune migliaia di persone si ritrovarono comunque nel cuore della città, pur in assenza di concerti in calendario. Tutti ricordano cosa successe a pochi minuti dall’inizio del 2022: "branchi" di giovanissimi, sia minorenni che maggiorenni, presero d’assalto una decina di ragazze in diversi punti della piazza per derubarle e palpeggiarle.

Le indagini della Squadra mobile hanno portato già nelle settimane immediatamente successive a perquisizioni e fermi e nel corso dei mesi a individuare e arrestare in totale nove dei presunti responsabili degli attacchi-lampo; gli ultimi quattro, egiziani di età compresa tra 19 e 20 anni, sono stati ammanettati poco meno di due settimane fa con le accuse di violenza sessuale di gruppo e rapina aggravata. Nell’ordinanza di custodia cautelare, il gip Sonia Mancini ha parlato di "barriera umana assolutamente determinante" per garantire libertà d’azione e impunità agli autori materiali. Ed è proprio sulle contromisure da adottare per disinnescare sul nascere la ressa che si stanno concentrando le forze dell’ordine, per far sì che chi decide di trascorrere la notte di San Silvestro all’ombra della Madonnina possa farlo in sicurezza. Ieri pomeriggio, il piano d’azione è stato definito al tavolo del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, presieduto a Palazzo Diotti dal prefetto Renato Saccone; e nelle prossime ore il questore Giuseppe Petronzi predisporrà nel dettaglio i servizi di controllo, che verranno coordinati direttamente dalla Sala grandi eventi attivata in via Fatebenefratelli. I riflettori, come detto, saranno puntati in particolare su piazza Duomo, così come sulle vie limitrofe e lungo l’asse che da San Babila porta al Castello. La zona sarà presidiata da poliziotti, carabinieri e finanzieri in divisa e in borghese: l’obiettivo dichiarato è quello di intervenire in maniera più rapida possibile nel caso in cui si formino assembramenti in grado di generare situazioni di potenziale pericolo per chi ne viene "risucchiato". Una sorveglianza dinamica per fare "densità" lì dove ce ne sarà bisogno per stroncare qualsiasi tentativo di accerchiare qualcuno o creare le condizioni perché nessuno riesca a vedere cosa sta accadendo in mezzo alla folla.

Uno schema già adottato nella fase finale della stagione dei cortei no vax non autorizzati, quando agenti e militari si spostavano rapidamente da una parte all’altra del sagrato basso della Cattedrale per "circondare" i manipoli di negazionisti che si aggregavano alla spicciolata e fiaccarne subito i tentativi di riunirsi in numeri più consistenti per partire in corteo. Un ruolo importante sarà ricoperto dalla videosorveglianza: quella da remoto, con il monitoraggio delle telecamere comunali fisse; e quella in strada, con gli specialisti della Scientifica pronti a filmare ciò che accade, pure per rendere più agevoli le identificazioni nel caso in cui vengano commessi reati. In campo anche i nuclei di pronto intervento, dislocati in altre aree potenzialmente a rischio: negli anni scorsi, l’attenzione si era concentrata ad esempio su San Siro e via Gola. Tornando a piazza Duomo, oggi il sindaco Giuseppe Sala firmerà un’ordinanza per vietare vendita e asporto di bevande superalcoliche.