L’esasperazione è tanta, dopo anni di "incuria, abbandono: siamo cittadini che pagano regolarmente e dobbiamo vivere in una situazione di degrado e disagio". Gli abitanti di via Pirandello, nelle case comunali, non ce la fanno più. Il tour delle cose che non vanno inizia dal cortile, dove il Comune ha eseguito i lavori per dotare il palazzo di un ascensore esterno. "Ma ancora non funziona, da oltre un anno il cantiere è montato, i lavori fermi e i sollevatori non funzionano – elencano i residenti –. Per non parlare del bagno chimico, da mesi sotto le nostre finestre. Mancano le maniglie alle porte, i lavori sono incompleti. Nel palazzo ci sono disabili e anziani impossibilitati a uscire".
I problemi sono anche dentro le case, con soffitti ammuffiti, balconi spaccati, crepe nelle scale e citofoni che non funzionano da un anno, con tante richieste "inviate al Comune e sempre la solita risposta: non ci sono soldi", allargano le braccia i residenti, consapevoli che "ci sono situazioni di morosità, ma non dobbiamo essere penalizzati anche noi onesti".
Il sindaco Fabio Bottero assicura che "l’investimento dell’amministrazione per i residenti negli ultimi anni è stato molto consistente, sia dal punto di vista dei lavori pubblici sia per interventi di carattere sociale. Per gli ascensori: abbiamo fortemente voluto questo intervento per dotare le palazzine di un servizio utile ai condomini, in particolare i più fragili. Da giorni – prosegue Bottero – sono iniziate le operazioni di smontaggio del cantiere: i lavori sono terminati ed entrambi gli ascensori saranno messi in funzione per il collaudo finale. Purtroppo il cantiere ha subito la crisi del mercato relativo all’approvvigionamento delle materie prime che ha condizionato numerosi lavori pubblici e privati".
Francesca Grillo
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