Candele in Duomo, veglia, Fuxiabus: "Giulia sia l’ultima, basta donne uccise"

La manifestazione dopo il tam tam sui social. Pieno il pullman di “Non una di meno“ per l’evento a Roma

Candele in Duomo, veglia, Fuxiabus: "Giulia sia l’ultima, basta donne uccise"

Candele in Duomo, veglia, Fuxiabus: "Giulia sia l’ultima, basta donne uccise"

di Marianna Vazzana

MILANO

In piazza Duomo, in cerchio, con una candela in mano in memoria di Giulia Cecchettin e di tutte le vittime di femminicidio. La veglia annunciata su Instagram dall’organizzazione nazionale “No Justice No Peace“ ha richiamato alcune centinaia di persone nel cuore di Milano e in contemporanea anche in altre città. Il lancio del flash mob è comparso alle 16 sulle “storie“ social e, tre ore dopo, la piazza era illuminata di luci per la ventiduenne assassinata, per il cui omicidio è stato arrestato in Germania l’ex fidanzato Filippo Turetta, e le altre vittime di violenza di genere. Cresce l’onda delle proteste anche in vista della manifestazione nazionale del 25 novembre a Roma, già programmata. E il femminicidio di Giulia fa l’effetto di fuoco alle polveri. Il collettivo “Non una di meno“ promuove da giorni il “fuxiabus da Milano“ per partecipare all’evento di Roma: posti già esauriti e liste d’attesa. E ieri,al Kasciavit di via San Faustino, c’è stata la cena "di autofinanziamento". Il leit motiv è questo: "Basta donne ammazzate, basta violenze di genere". Giulia è la 105esima vittima in questo 2023 non ancora finito. Per la ventiduenne e le altre donne uccise, anche l’omaggio della Filarmonica della Scala che ieri le ha dedicato la prova aperta e oggi suonerà in suo onore al concerto diretto da Vasily Petrenko. Centocinque donne uccise "come i membri di questa orchestra", ha sottolineato il responsabile della comunicazione Marco Ferullo. Un omaggio "perché si possa non dimenticare ogni volta, non dover aspettare il successivo, perché diventi notizia per tutti ma soprattutto perché ognuno di noi faccia la propria parte". Da settimane, anche l’Unione Induista Italiana, in collaborazione con FederFiori Confcommercio, sta preparando un evento contro la violenza di genere: una passeggiata che si ispira alla celebre e pacifica marcia del sale del Mahatma Gandhi.

Appuntamento sabato 25 alle 14 a Cairoli: in programma soste letterarie, coreografie e dono di una gerbera rossa a tutte le donne. Arrivo all’Arco della Pace. I passi in strada saranno quelli di donne e uomini. Ed "educare gli uomini a non considerare le donne in termini di possesso e insegnare alle ragazze a riconoscere i segnali di allarme e non accettare l’appuntamento chiarificatore" è il messaggio della procuratrice aggiunta di Milano Letizia Mannella, la magistrato che ha adottato e applicato il Codice rosso. "Gli uomini devono essere educati a una cultura non di possesso della donna, questo è il presupposto, poi serve spiegare alle persone che non bisogna accettare l’appuntamento chiarificatore, diverso dall’ultimo appuntamento. È quello che si cerca dopo che si è già chiarito tutto. Lo persegue chi, uomo o donna che sia, perché anche le donne possono essere pericolose, non accetta ancora la separazione. L’esperienza giudiziaria mi ha insegnato che questo è un momento di grande pericolo".