Milano, 10 gennaio 2016 - Lo sgombero di via Idro è annunciato per domattina. L’amministrazione comunale è decisa ad andare avanti per la sua strada, per di più dopo aver vinto la battaglia legale al Tribunale amministrativo contro gli abitanti dello storico campo rom. E neppure la petizione sottoscritta su change.org da più di mille persone è riuscita finora a cambiare le cose.
Ora, però, di petizione ne arriva un’altra. Diretta al sindaco Giuliano Pisapia in persona. Firmata dai 23 alunni della III A della scuola elementare Russo-Pimentel. Sono i compagni di classe di Elyson, una bambina che vive proprio in quell’insediamento in fondo a via Padova da sempre al centro delle polemiche. L’altroieri, al rientro dalle vacanze, hanno scritto un tema collettivo per chiedere al primo cittadino di fermare le ruspe. Ecco l’incipit: «Elyson è una nostra compagna – si legge nel testo pubblicato dalla loro maestra sulla pagina Facebook Via Idro, che fare? – è una nostra compagna che vive nel campo di via Idro. Là ha la sua casa, i suoi cagnolini, Nebbia e Fiocco, e un grande pino che il suo nonno aveva piantato quando si erano stabiliti lì, più di 25 anni fa». I piccoli alunni continuano così: «Prima delle vacanze, la maestra ci ha chiesto cosa desideravamo per Natale. Ognuno di noi ha detto cosa aveva scritto nella letterina a Babbo Natale, ma poi Elyson si è messa a piangere e così abbiamo asaputo che lei stava passando un brutto Natale perché doveva abbandonare la sua casetta e andare a vivere in un container». Ma «il container è una specie di grande scatola di metallo – aggiungono candidamente – ed Elyson non è una bambola che può stare in una scatola!».
Da qui l’accorata quanto ovvia (viste le premesse) richiesta: «Uniamo le nostre forze e le nostre voci per chiederle di lasciare Elyson e gli altri bambini del campo nelle loro case, almeno finché non ce ne sarà un’altra pronta, ma vicina alla scuola, in modo che Elyson possa continuare a crescere con noi: signor sindaco ci aiuti, per favore, a mantenere unito il puzzle della nostra classe». Il loro desiderio verrà esaudito?
di NICOLA PALMA E MARIANNA VAZZANA
Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro