Milano, calciatrice serie A truffata da dirigente dell’ex squadra

Gaby Vanelli, brasiliana ora alla Kick Off San Donato calcio a 5 ha denunciato un responsabile della Lazio per biglietti aerei mai ricevuti

Al check-in di San Paola la brutta sorpresa: i biglietti per l’Italia non c’erano

Al check-in di San Paola la brutta sorpresa: i biglietti per l’Italia non c’erano

Calciatrice truffata da un dirigente della sua ex squadra. Spiacevole contrattempo per Gaby Vanelli, 22enne brasiliana che gioca in serie A di calcio a 5 con il Kick Off di San Donato Milanese. Volendo far arrivare in Italia alcuni familiari per un periodo di vacanze, si era rivolta a un ex dirigente della squadra in cui aveva militato per tre anni, la Lazio, persona che lavora all’aeroporto di Roma e che si era vantato di poter far avere alla giovane dei biglietti aerei scontati. Peccato che con il denaro ricevuto dall’atleta, l’uomo abbia solo finto di acquistare i titoli di viaggio. Tanto che una volta presentatisi all’aeroporto di San Paolo, in Brasile, i familiari della ragazza avrebbero scoperto che i loro nomi non erano in alcuna lista passeggeri.

I fatti risalgono a pochi mesi fa. Avendo necessità di procurarsi in fretta tre biglietti aerei per Roma, Vanelli si ricordò che Marco C. , tra i dirigenti della Lazio femminile calcio a 5, dipendente della società Aeroporti di Roma con mansioni di conducente dei pullmini che fanno sbarcare i passeggeri, si era più volte offerto a parole di procurarle biglietti con ottimi sconti in virtù delle sue conoscenze. E a fine aprile la calciatrice decise di rivolgersi proprio a lui volendo mettere a disposizione dei suoi familiari in tempi brevi i tagliandi di volo verso l’Italia.

C. naturalmente confermò la sua offerta e si fece spedire da Vanelli con bonifico un migliaio di euro, confermandole in tempi stretti l’acquisto dei biglietti. Così all’inizio di maggio i tre parenti di Gaby, dopo un viaggio in auto di mille chilometri, si presentarono puntuali all’aeroporto di San Paolo da dove sarebbero dovuti decollare. Peccato che al check-in scoprirono di non essere in alcuna lista di partenti. Vanelli, avvertita al telefono, se ne lamentò immediatamente con C., che abbozzò qualche scusa e assicurò di interessarsi immediatamente con il "capo scalo" per ottenere il via libera alle partenze. Solo che poco dopo si rifece vivo ammettendo che in realtà non era riuscito a rimediare e che pertanto restituiva con bonifico i 1.100 euro ricevuti da parte della ragazza.

Peccato, spiega la calciatrice nella denuncia presentata in procura con il suo legale Nicola Brigida, che i soldi di quel bonifico lei non lo abbia mai ricevuto. E che invece, lamentandosi di quanto successo con alcune amiche e colleghe brasiliane, abbia scoperto che C. avrebbe usato lo stesso trucchetto anche con altre due calciatrici a 5 di serie A.

 

 

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