Bresso, la piscina va al Comune: "Corriamo per riaprirla"

Fallimento Gestisport, il municipio di Bresso rientra in possesso dell’impianto Le vasche non saranno svuotate per la riassegnazione a un altro gestore

La piscina di Bresso prima della crisi legata all’arrivo e al perdurare della pandemia

La piscina di Bresso prima della crisi legata all’arrivo e al perdurare della pandemia

Bresso (Milano) - Sono circa 2.500 gli utenti della piscina Paolo Foglia che dal 7 gennaio non possono più frequentare le vasche e la palestra del centro sportivo comunale, a causa del fallimento della società Gestisport che da 20 anni si curava dell’impianto.

Un esercito di utenti, tra i quali moltissimi bambini, che si trova improvvisamente e inaspettatamente escluso dalle attività per le quali aveva pagato in anticipo gli abbonamenti. Molti si sono accorti della "cessata attività" al ritorno dalla pausa natalizia e stanno ora scrivendo al sindaco Simone Cairo per essere rassicurati sul futuro. "Negli ultimi giorni ho ricevuto moltissime richieste da parte dei cittadini – ha spiegato Cairo –. Voglio rassicurare tutti che ho a cuore il futuro del nostro impianto, credo quanto le migliaia di suoi frequentatori, dagli sportivi agonistici agli appassionati nuotatori occasionali. Tutti ci state chiedendo di fare il possibile per riavere quanto prima la piscina attiva. Anche per questo stiamo correndo".

Nel mese di dicembre la sentenza di fallimento disposta dal tribunale di Milano aveva ammesso Gestisport alla procedura di gestione in continuità fino alla fine di marzo, per consentire al Comune di riassegnare l’impianto a un nuovo gestore e per garantire la continuità dell’utenza. Poi, subito dopo le feste, è giunta la notizia raggelante della chiusura immediata, per evitare i rischi di una gestione provvisoria onerosa. Dopo un’interlocuzione con il curatore fallimentare, il Comune è già rientrato in possesso della struttura. Un elemento fondamentale soprattutto per garantire la corretta conservazione dei costosi impianti. Le vasche non saranno svuotate e il sistema di riscaldamento e di filtraggio continueranno a funzionare, per garantire che la struttura rimanga efficiente.

La società partecipata Ates si sta occupando del suo mantenimento in attesa che il timone possa presto passare a un nuovo gestore. È in corso la definizione di una procedura per riassegnare in modo provvisorio l’impianto e garantire in questo modo la continuità della stagione sportiva sia per i corsisti che per gli agonisti, per ora costretti a emigrare in altri impianti. A questo proposito ieri pomeriggio il sindaco ha incontrato i dipendenti di Gestisport: "Gestivano la piscina con competenza e passione – ha detto – non dobbiamo perderli e cercheremo di portarli nel futuro del nostro centro". La procedura per giungere alla riapertura in sicurezza è ancora lunga e complessa. A rendere tutto più difficile è il fatto che il Comune dovrà farsi carico del mutuo che era stato acceso per la ristrutturazione dell’impianto e che non è stato del tutto pagato. Nei prossimi giorni saranno analizzate tutte le ipotesi che i tecnici hanno messo sul tavolo per la gestione del debito.  

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